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Ginnastica, Coppa del Mondo: Yilin è tornata, show con Derwael a Cottbus. Martina Rizzelli decima sugli staggi

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A Cottbus (Germania) è incominciata la prima tappa della Coppa del Mondo 2019-2020 di ginnastica artistica, il circuito riservato alle singole specialità. Questa competizione è fondamentale perché assegnerà dei posti per le Olimpiadi di Tokyo 2020, i vincitori delle varie classifiche al termine delle otto tappe staccheranno il pass per la rassegna a cinque cerchi. Oggi prima giornata riservata alle qualificazioni su cinque attrezzi (due femminili, tre maschili): le finali di queste prove si disputeranno sabato pomeriggio.

 

FEMMINILE:

VOLTEGGIO:

La brasiliana Rebeca Andrade risulta inarrestabile (14.766) e riesce a primeggiare nei confronti della quotata statunitense Jade Carey (14.483), terza l’infinita Oksana Chusovitina che a 43 anni non si tira mai indietro (14.416). Risponde subito presente la messicana Alexa Moreno (14.316 per la medagliata agli ultimi Mondiali), si fa rivedere l’indiana Dipa Karmakar (14.100) appena davanti alla slovena Teja Belak (14.033) e dietro alla russa Liliia Akhaimova (14.150), all’atto conclusivo anche la brasiliana Jade Barbosa (13.966).

PARALLELE ASIMMETRICHE:


Fan Yilin è tornata all’arrembaggio e fa subito saltare il banco. La Campionessa del Mondo 2015 e 2017 non si era presentata a Doha per difendere il titolo preferendo la strada da specialista per volare alle Olimpiadi e ha subito ruggito: 15.233 (6.3) e primo posto in classifica per la cinese che non ha perso lo smalto dei giorni migliori. L’asiatica è riuscita a battere sul filo del rasoio la belga Nina Derwael, Campionessa del Mondo in carica che porta in gara il suo solito esercizio da 6.5 di D Score e totalizza 15.166. Le due big fanno gara a pare, nettamente alle loro spalle l’altra cinese Lyu Jiaqi (14.400) e l’inattesa britannica Kelly Simm (14.275).

Non delude la ritrovata russa Daria Spiridonova, iridata nel 2015 insieme alla Fan e oggi capace di 14.216 con cui precede di un soffio l’ucraina Diana Varinska (14.200). In finale rivedremo anche la tedesca Kim Bui (14.133) e la brasiliana Rebeca Andrade (14.133) mentre rimangono fuori l’altra teutonica Ellie Seitz (12.900 per il bronzo iridato che commette un errore) e la svedese Jonna Adlerteg (12.333 per la vicecampionessa d’Europa). La nostra Martina Rizzelli conferma di essere sulla strada giusta per ritornare ai massimi livelli internazionali e, dopo la partecipazione ai Mondiali, torna a casa con un decimo posto (13.166, 5.4 per una incrementata nota di partenza).

 

MASCHILE:

CORPO LIBERO:

Testa a testa tra l’israeliano Artem Dolgopyat (14.966) e il filippino Carlos Edriel Yulo (14.900), più distaccati l’olandese Casimir Schmidt (14.533) e il tedesco Felix Remuta (14.333), buona prestazione del francese Loris Frasca (14.233) e di Chiah-Hung Tang da Cina Taipei (14.200). In finale anche il turco Ahmet Onder (14.200) e il finlandese Emil Soravuo (14.133).

CAVALLO CON MANIGLIE:

Dettano legge l’armeno Harutyun Merdinyan (14.966) e il cinese Hao Weng (14.900), in scia Chih Kai Lee da Cina Taipei (14.791). Buone prove del cinese Junwen Wang (14.566) e del croato Filip Ude (14.533), lotteranno per le medaglie anche lo sloveno Saso Bertoncelj (14.300), l’iraniano Saeedreza Keikha (14.266) e il croato Robert Seligman (14.233). Decimo l’esordiente Jacopo Gliozzi (13.933), Carlo Macchini 19esimo (13.433).

ANELLI:

Assente il podio dei Mondiali, ne approfittano il francese Samir Ait Said (15.066) e il cinese Yang Liu (15.041), si fanno ben vedere anche l’ucraino Igor Radivilov (14.866) e il turco Ibrahim Colak (14.800). Tra i finalisti anche l’armeno Artur Tovmasyan (14.733), il britannico Courtney Tulloch (14.725), l’egiziano Ali Zahran (14.666) e il cinese Hao You (14.666). Andrea Cingolani 18esimo (13.433).

 





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