Rugby
Rugby, Test Match novembre 2018: ennesima batosta per l’Italia, solo gli All Blacks in campo a Roma
Difficile chiedere qualcosa di diverso, un risultato e uno scenario visti e rivisti che alla fine chiunque ci si aspettava alla vigilia. Al termine della sfida di ieri pomeriggio della Nazionale italiana di rugby alla Nuova Zelanda, nell’ultimo dei Cattolica Test Match di novembre, resta un po’ di voglia di cambiare le carte in tavola per far sì che non si ripetano altre volte disfatte simili. Il risultato e la partita parlano chiaro: 66-3 per gli All Blacks, una sola squadra in campo allo Stadio Olimpico, con quindici uomini a fare da sparring partner ai numero uno al mondo.
Anche le parole nel post partita di Conor O’Shea sono verso quella direzione: “Ovviamente avevamo altre aspettative prima della partita. Noi vogliamo sempre fare meglio, ma dobbiamo anche essere realistici. Il modo per capire come vogliamo migliorarci è sempre fare meglio in ogni partita, soprattutto contro squadre come la Nuova Zelanda. Sappiamo che è una strada molto molto lunga, che il lavoro è duro. Abbiamo avuto tanta pressione in questi test match, giocando anche bene con Georgia e Australia. Oggi non abbiamo fatto molte belle cose ma anche loro erano rabbiosi e vogliosi di riscattare la sconfitta della scorsa settimana. Dobbiamo avere la responsabilità di volerci migliorare in ogni partita”.
L’obiettivo ora è quello di puntare tutto sul 2019, un anno forse decisivo, dove non si potrà sbagliare nulla, sin dal Sei Nazioni. L’ennesimo Whitewash sarebbe davvero troppo pesante in vista dell’appuntamento con la Coppa del Mondo che ci sarà a fine anno, dove gli azzurri andranno ad affrontare nuovamente superpotenze come Nuova Zelanda e Sudafrica.
gianluca.bruno@oasport.it
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Foto: LPS/Alfio Guarise