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F1, GP Abu Dhabi 2018: Lewis Hamilton chiude in bellezza e vince davanti a Vettel e Verstappen, out Raikkonen

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Lewis Hamilton (Mercedes) non si accontenta mai e vince anche il Gran Premio di Abu Dhabi 2018 di Formula Uno. Il campione del mondo in carica, quindi, chiude la sua annata con un ennesimo successo nella migliore stagione della carriera, vincendo in scioltezza la gara di Yas Marina (la 73esima in assoluto) sfruttando la pole position e una strategia azzeccata. L’inglese taglia il traguardo con un margine di 4.7 secondi su Sebastian Vettel (Ferrari) mentre completa il podio Max Verstappen (Red Bull) che paga una pessima partenza e chiude a 9.8.

Quarta posizione a 12.4 per il suo compagno di scuderia Daniel Ricciardo, quinto a 39.3 Valtteri Bottas (Mercedes) autore di una gara in salita per problemi ai freni, sesto a 1:12 lo spagnolo Carlos Sainz (Renault) settimo il futuro ferrarista Charles Leclerc (Alfa Romeo Sauber) a 1:25, che vede rovinata la sua gara da una strategia errata, mentre ottavo a 1:27 è il messicano Sergio Perez (RP Force India), nona e decima (ad un giro di ritardo) le due Haas con il francese Romain Grosjean ed il danese Kevin Magnussen. Chiude la sua ultima gara in carriera Fernando Alonso (McLaren) mentre Kimi Raikkonen (Ferrari) saluta la scuderia di Maranello con un ritiro nel corso del sesto giro.

LA GARA

La partenza vede uno spunto perfetto per Lewis Hamilton e tutti rimangono nelle posizioni previste, tranne Max Verstappen che, nonostante la Hypersoft, precipita in decima posizione e Charles Leclerc (con gomma Hypersoft) che infila Daniel Ricciardo in fondo al lungo rettilineo di Yas Marina. Non si completa nemmeno il primo giro che Nico Hulkenberg è protagonista di un incidente clamoroso nell’uscita della chicane 8-9. Dopo un contatto con Romain Grosjean, il tedesco vede la sua Renault ribaltarsi più volte e finire contro le protezioni con, anche, un principio di incendio subito spento.

Entra in pista, ovviamente, la Safety Car che rimane sul tracciato fino al quinto giro. Nella ripartenza tutto sotto controllo per il leader della gara con Bottas alle spalle, quindi le due Ferrari, Leclerc e Ricciardo, mentre Verstappen è in piena lotta con Esteban Ocon, sì proprio lui, per l’ottava posizione, che conquista nel corso del sesto passaggio. Dopo pochi chilometri si chiude la gara di Kimi Raikkonen. Il ferrarista viene appiedato dalla SF71H proprio sul rettilineo del traguardo e saluta, nel peggiore dei modi, la scuderia di Maranello. La direzione gara opta per la Virtual Safety Car e Hamilton decide di tornare ai box per montare le gomme Supersoft (per provare ad arrivare fino al traguardo), seguito a breve distanza anche da Leclerc.

La gara riprende nel corso dell’ottavo giro con Bottas al comando, quindi Vettel a 1.6, Ricciardo a 8.0, Verstappen a 9.4 e Hamilton a meno di un secondo dall’olandese, con il quale mette subito in scena un bellissimo corpo a corpo. Leclerc, invece, precipita in 14esima posizione nel pieno della battaglia e rischia di avere la sua gara completamente rovinata.

Si arriva, quindi, al 15esimo giro dei 55 previsti, con Bottas che guida la gara con 2.6 su Vettel, 4.4 su Ricciardo, che ormai si trova Verstappen negli scarichi, mentre Hamilton perde parecchio terreno nei confronti dell’olandese, finendo a 3.6, ma in assoluta gestione delle gomme per tentare l’azzardo di arrivare fino al traguardo. Il tedesco della Ferrari torna ai box nella tornata successiva per montare le Supersoft, rientrando in pista in sesta posizione, superando Ocon immediatamente. La Mercedes risponde subito richiamando Bottas. Pit stop impeccabile e il finlandese si riprende la posizione sull’ex Red Bull senza fatica. Verstappen si ferma al giro 18, Ricciardo allunga il suo stint al massimo fino addirittura al giro 34 perchè, incredibile a dirsi, si presenta la pioggia sul tracciato di Yas Marina! Il calore dell’asfalto non fa bagnare il tracciato e le carte in tavola non vengono scombinate, con le nuvole che se ne vanno in breve tempo.

Dopo il pit stop dell’australiano, che può montare le Hypersoft, la situazione vede Hamilton davanti a tutti con 5.7 su Bottas, 7.3 su Vettel, 9.1 su Verstappen e 18.3 su Ricciardo. Il ferrarista si porta in scia alla Freccia d’argento del finlandese, complice un problema ai freni e lo salta di potenza in rettilineo. Bottas è in difficoltà e viene attaccato anche da Verstappen, mentre Ricciardo sfrutta la gomma fresca e si mette a segnare giri record notevoli. L’attacco dell’olandese arriva al giro 38, in uscita dalla chicane 9-10 anche con un contatto. Dopo pochi metri anche l’australiano infila Bottas e sale in quarta posizione. Il numero 77 viene richiamato ai box per montare le Ultrasoft per un ultimo stint di gara da effettuare a tutta.

Hamilton gestisce gomme e margine di vantaggio, mentre Vettel continua a spingere per provare ad avvicinarsi, ma il tedesco non ha la minima chance di avvicinarsi. Posizioni congelate con Max Verstappen che completa il podio, mentre Daniel Ricciardo rimane quarto.

CLICCA QUI PER IL VIDEO DELL’INCIDENTE DI HULKENBERG

CLICCA QUI PER IL VIDEO DEL RITIRO DI KIMI RAIKKONEN

CLASSIFICA GP ABU DHABI 2018

1 44 L. Hamilton (S) Mercedes + 0″000 55
2 05 S. Vettel (S) Ferrari + 0″000 + 4″7 55
3 33 M. Verstappen (S) Red Bull + 0″000 + 9″8 55
4 03 D. Ricciardo (S) Red Bull + 0″000 + 12″4 55
5 77 V. Bottas (U) Mercedes + 0″000 + 39″3 55
6 55 C. Sainz (S) Renault + 0″000 + 72″0 55
7 16 C. Leclerc (S) Sauber + 0″000 + 85″7 55
8 11 S. Perez (S) Force India + 0″000 + 87″0 55
9 08 R. Grosjean (S) Haas + 0″000 + 1 giro 54
10 20 K. Magnussen (U) Haas + 0″000 + 1 giro 54
11 14 F. Alonso (S) McLaren + 0″000 + 1 giro 54
12 28 B. Hartley (S) Toro Rosso + 0″000 + 1 giro 54
13 18 L. Stroll (U) Williams + 0″000 + 1 giro 54
14 2 S. Vandoorne (U) McLaren + 0″000 + 1 giro 54
15 35 S. Sirotkin (U) Williams + 0″000 + 1 giro 54
16 10 P. Gasly (U) Toro Rosso + 0″000 Ret
17 31 E. Ocon (S) Force India + 0″000 Ret
18 9 M. Ericsson (S) Sauber + 0″000 Ret
19 07 K. Raikkonen (U) Ferrari + 0″000 Ret
20 27 N. Hulkenberg (H) Renault + 0″000 Ret

 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: LaPresse

 

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