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Biathlon, Coppa del Mondo 2018-2019: le favorite. E se fosse l’anno delle azzurre? Vittozzi e Wierer all’assalto delle star

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E se fosse davvero l’anno dell’Italia in coppa del Mondo di Biathlon femminile? Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi sono uscite dalla stagione olimpica con la rabbia e la determinazione giuste per puntare al bersaglio grosso. Lo scorso anno le due azzurre hanno preso le misure alla Coppa del Mondo, chiudendo rispettivamente quinta e sesta nella classifica generale e quest’anno proveranno a risalire ulteriormente la china per provare quantomeno a salire sul podio.

Wierer e Vittozzi sembrano aver raggiunto la consapevolezza e la continuità giuste per tentare quantomeno l’assalto alla Sfera di Cristallo, anche se le grandi protagoniste del circuito mondiale sono pronte a respingere l’assalto. Si tratta di due atlete complete, forti e solide sia sulle prove a intervalli che in quelle ad inseguimento o mass start, per entrambe sono decisive le percentuali di tiro: dovessero alzarsi grazie al grande lavoro svolto in estate, potrebbero davvero dire la loro per un posto fra le primissime.

La regina di Coppa, Kaisa Makarainen ridarà la caccia alla sua preda preferita, la sfera di cristallo per cui ha dimostrato di avere una predilezione, rispetto alle gare di un giorno dove non sempre è riuscita a raccogliere quello che poteva meritare. Se il fisico non tradirà c’è da giurare che la finlandese sarà fra le prime della classe anche nella stagione post olimpica, vista la sua attitudine al fondo, supportata spesso e volentieri dalla grande precisione al tiro. E si possono aprire scommesse anche sulla capacità di inserirsi in lotta per la vittoria finale della tedesca Laura Dahlmeier, una fuoriclasse che lo scorso anno ha messo sopra a tutto i Giochi Olimpici, rinunciando a lottare per la vittoria in Coppa del Mondo ma quest’anno c’è da giurare che punterà a tornare sul gradino più alto del podio anche nel circuito iridato.

Non si può non prendere in considerazione la slovacca Anastasiya Kuzmina che lo scorso anno ha vissuto l’annata più sfavillante della sua carriera, sfiorando fino all’ultimo metro dell’ultima gara addirittura la conquista della sfera di cristallo, assicurandosi comunque le “coppette” di sprint e di inseguimento. Per la prima volta in carriera Kuzmina è riuscita a trovare quella continuità di rendimento, sia sugli sci, sia al tiro, che le sono mancate in passato e c’è da credere che il salto di qualità dello scorso anno la porti ad essere protagonista anche nella stagione in corso.

Le francesi, persa Dorin-Habert, si aggrappano a Bescond e Braisaz che però non sembrano avere lo spessore per puntare ad un posto di eccellenza nella classifica di Coppa del Mondo (ma quando si unisce Francia e Biathlon le sorprese sono sempre dietro l’angolo), mentre le altre due nazioni faro dell’ultimo decennio, Russia e Norvegia non sembrano avere particolari frecce al loro arco per potersi giocare la vittoria di Coppa. La russa Yurlova e la norvegese Eckhoff proveranno ad essere protagoniste ma il loro reale obiettivo potrebbe essere la conquista di qualche vittoria di tappa, così come per la ceca Vitkova o per le tedesche rampanti Hildebrand (una già capace di essere protagonista in Coppa), Hinz, Hermann e Hammerschmidt che si potranno togliere tante soddisfazioni a livello di squadra con una staffetta difficilmente avvicinabile, qualcuna in meno a livello individuale.

 





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