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Surf: Carissa Moore trionfa nel Beachwaver Maui Pro 2018, Stephanie Gilmore conquista il suo settimo titolo mondiale

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La stagione del World Championship 2018 di surf femminile è andata in archivio. Nell’ultima tappa del Beachwaver Maui Pro, a Honolua Bay (Hawaii), c’era grande attesa perché si decideva la vincitrice dell’ultimo round dell’anno e si assegnava il titolo iridato. Ebbene i verdetti sono stati emessi e la hawaiana Carissa Moore e l’australiana Stephanie Gilmore hanno potuto esultare.

La tre volte vincitrice del WSL (2011-2013-2015) ha posto il proprio sigillo nell’appuntamento di casa, ottenendo il secondo successo del 2018, dopo quello del Surf Ranch Pro, incantando sulla tavola. La Moore ha infatti superato nella finale l’altra rappresentante delle Hawaii Malia Manuel in un confronto su livelli eccellenti. Carissa è stata straordinaria, interpretando la seconda onda in modo magistrale e volteggiando come fosse una ballerina. Il 10.00 è il giusto premio alla stupenda esibizione che la classe ’92 nativa di Honolulu ha saputo presentare. Con uno score complessivo di 18.67 la 26enne hawaiana ha prevalso rispetto al 14.67 della Manuel, bravissima comunque nei turni precedenti e capace di superare in semifinale la Gilmore per pochi decimi di punto: 13.50 contro 13.36.

3X World Champion Carissa Moore (HAW) is the WINNER 2018 Beachwaver Maui Pro after winning the final at Honolua Bay, Maui, Hawaii, USA.

Tuttavia l’aussie era già consapevole di aver raggiunto il suo obiettivo principale di quest’ultimo appuntamento del campionato. L’uscita di scena nel round 2 della statunitense Lakey Peterson le aveva consegnato matematicamente il settimo titolo mondiale della sua straordinaria carriera. Un riscontro storico perché l’originaria della terra delle mille onde nel nord del Nuovo Galles del Sud (Australia) ha uguagliato il primato per il maggior numero di titoli mondiali nell’ambito femminile detenuto dalla connazionale Layne Beachley. Avendo 30 anni, Stephanie ha ancora tutto il tempo per scrivere altre pagine di storia sulla tavola e mettere nel mirino la leggenda statunitense Kelly Slater e i suoi undici trionfi mondiali.

E così, con 7 successi iridati (2007, 2008, 2009, 2010, 2012, 2014, 2018) e 29 tappe conquistate nel WSL, l’australiana può ambire a “mete inesplorate” di questo sport e puntare alla vittoria nelle prossime Olimpiadi di Tokyo 2020 visto che il surf farà parte del programma a Cinque Cerchi. Ne vedremo delle belle.

 

 





 

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: comunicato stampa WSL

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