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Giro d’Italia 2019: proteste degli ambientalisti, la tappa con arrivo al Lago del Serrù rischia di saltare

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La 13ma tappa del Giro d’Italia 2019, 188 km da Pinerolo a Ceresole Reale, rischia di essere annullata. Come riportato da La Stampa, le associazioni ambientaliste hanno criticato duramente l’arrivo al Lago del Serrù, all’interno del Parco nazionale Gran Paradiso.

Una critica rafforzata dal consigliere dell’ente di gestione del Parco, Toni Farina, che ha comunicato la sua posizione attraverso una lettera: “Chiedo che vengano stabiliti dei limiti, perché ritengo che tale scelta non sia assolutamente compatibile con le finalità di una area naturale protetta. Ma soprattutto non è compatibile con l’habitat naturale dell’alta Valle dell’Orco, sul versante piemontese del parco, dove si trova il sito prescelto. In tale periodo gli ungulati scendono sul fondovalle, gli stambecchi in particolare. È evidente che l’impatto della carovana del giro non sia sostenibile”.

Una questione quindi delicata, che verrà discussa la prossima settimana in consiglio regionale. Nel frattempo è arrivata la risposta del sindaco di Ceresole, Andrea Basolo, che difende la scelta, ma avverte anche come nel caso in cui dovesse saltare l’arrivo al Lago del Serrù, verrebbe annullata la tappa: “Sarà una eco-tappa, già una settimana prima, si potrà salire al Serrù solo in bicicletta o a piedi e la carovana rosa sarà limitata. Abbiamo organizzato una raccolta straordinaria dei rifiuti. E poi il Giro è già approdato nel parco in Valnontey. Se non si sale al lago la tappa sarà annullata”.

 





 

alessandro.farina@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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