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Biathlon, Coppa del Mondo 2018-2019. Le parole degli azzurri dopo il podio di Pokljuka

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L’Italia esulta in chiusura della prima giornata della Coppa del Mondo 2018-2019 di biathlon. Gli azzurri hanno conquistato il terzo posto nella staffetta mista di Pogljuka e festeggiano animatamente come traspare dalle dichiarazioni rilasciate alla Fisi:

Dominik Windisch : “Ho azzerato con leggero vento prima della gara ma quando è stato il mio turno è calato e non ho voluto dare tacche, quindi i colpi sono finiti tutti a destra, mi dispiace per la squadra ma alla fine gli altri tre ragazzi hanno fatto una grande prestazione e possiamo essere contenti del risultato, se pensiamo che abbiamo pure fatto un giro di penalità. Del resto le gare a squadre sono fatte così: una volta va bene un componente del gruppo, un’altra volta tocca ad un altro. La forma non è certamente ottimale, ma la stagione è lunga e non mi preoccupo“.


Lukas Hofer:Ho gestito la gara nel modo che mi ero prefissato, ossia chiudere subito il buco che avevo davanti a me con il russo e il finlandese per giocarmela al poligono, dove sono stato concentrato al tiro, con l’obiettivo di effettuarlo velocemente, come fatto in allenamento. Sono andato bene anche nel secondo giro, con il tiro in piedi mi è servita una ricarica, tuttavia non ho perduto troppo tempo. Partire con il podio fa sempre bene, adesso continuiamo ad andare fiduciosi verso le prove individuali, speriamo di portare a casa qualcosa di buono anche questa settimana“.

Dorohea Wierer:Ho avuto problemi di stomaco ieri sera, il tiro è stato buono ma oggi è stata una gara difficile perché fisicamente ho sofferto molto. Siamo molto felici di rimanere nelle zone alte in questa specialità, abbiamo avuto qualche problema con Windisch al poligono ma ne siamo usciti comunque bene“.

Lisa Vittozzi:Sono contenta perché sono riuscita a focalizzare il mio tiro nel modo giusto, lavorato specificamente per ogni situazione di gara, ossia tiro veloce per gare veloci e tiro più controllato nelle gare lunghe. Sugli sci non ho avuto sensazioni bellissime, ma può essere che sia ingolfata alle prime uscite, la pista non è una delle mie preferite, occorre lavorarci sempre ed è molto dura. Dalla tappa di Pokljuka mi aspetta buone cose dalla sprint che rimane il mio format preferito, ma stavolta punterò l’obiettivo soprattutto sull’individuale“.

 





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