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Sci Alpino
Sci alpino, Coppa del Mondo Val d’Isere 2018: l’Italia cerca risposte concrete in gigante. Ora servono i risultati
Dopo la trasferta in Nord America, la Coppa del Mondo maschile di sci alpino torna in Europa e precisamente a Val d’Isere, dove nel fine settimana ci sarà un programma dedicato completamente alle discipline tecniche. Sabato si terrà un gigante ed in casa Italia c’è grande attesa per riscattare un esordio stagionale sottotono ed una prestazione di squadra molto deludente, dalla quale si è salvato il solo Riccardo Tonetti.
Il 29enne nativo di Bolzano ha chiuso all’ottavo posto a Beaver Creek, miglior azzurro per distacco sulla Birds of Pray, grazie a due ottime manche. Un risultato che deve dargli fiducia e consapevolezza di poter valere questi piazzamenti lungo tutto l’anno ed ora gli servirà quella continuità di rendimento che è sempre mancata a tutti i gigantisti italiani nelle ultime stagioni.
Adesso il tempo dell’attesa è ormai finito e dalla squadra di gigante maschile è arrivato il momento delle risposte. L’Italia sta diventando quasi una comparsa in una specialità nella quale ha avuto alcuni dei migliori interpreti della storia del gigante, mentre ora la squadra azzurra fatica ad avere più di tre rappresentanti nella seconda manche ed entrare tra i primi dieci viene festeggiato come un risultato di prestigio. E’ mancato completamente un ricambio generazionale e anche coloro che avrebbero dovuto esplodere come grandi talenti (vedi Roberto Nani e Giovanni Borsotti) per i motivi più svariati si sono persi ed ora faticano ad uscire dalla crisi in cui sono finiti.
A Val d’Isere si attende una prova di riscatto da parte di Luca De Aliprandini, che ha addirittura mancato la qualificazione alla seconda manche in quel di Beaver Creek. Il nativo di Cles è sulla carta il miglior gigantista azzurro, ma ha sempre peccato in carriera di una forte discontinuità nei risultati ed ora rischia di rimanere fuori dal primo gruppo di merito. Tanti rimpianti, invece, per Manfred Moelgg, quinto dopo una bellissima prima manche, ma alla fine solo sedicesimo in una seconda piena di errori e nella quale il veterano azzurro ha sofferto terribilmente il deteriorarsi della pista.
Sabato andrà in scena l’ennesima prova di appello per un settore che deve ormai dare delle risposte concrete. Il gigante italiano è malato e spera di trovare la cura al più presto e non peggiorare una situazione già molto critica.
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Foto: Barni/Shutterstock