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Ciclismo
Ciclismo, Elia Viviani: “Obiettivo Milano-Sanremo. Al Tour de France si può puntare alla Maglia Gialla, su Tokyo…”
“Sarei un bugiardo se dicessi di sì, quello che ho fatto nessuno se lo aspettava. Pensavo di migliorare, quello sì”. Nessuno, a partire da Elia Viviani stesso, si sarebbe aspettato una stagione così per quanto riguarda il velocista di Isola della Scala che, passato alla Quick-Step Floors, ha inanellato una serie incredibile di vittorie, spesso e volentieri anche di importanza rilevante.
Il passaggio alla squadra belga, che doveva sostituire il partente Marcel Kittel: “Era una responsabilità, il mio valore era inferiore. Ma era anche un’occasione. E poi io sono diverso da Kittel, lui è un velocista puro, io sono qualcosa di diverso” ha dichiarato Viviani in un’intervista al Corriere dello Sport.
L’obiettivo è ovviamente quello della Milano-Sanremo, che arriva ad inizio stagione: “È una corsa magica, me la sento addosso. Diciamo che fra Cipressa e Poggio ho già tutti i miei riferimenti. Comincio al Tour Down Under, in Australia. Poi Abu Dhabi. Non so ancora se farò la Parigi-Nizza, mi piacerebbe molto tornare alla Tirreno-Adriatico”.
Guardando più avanti, probabile una partecipazione alla Grande Boucle, con il sogno di vestire in Giallo: “Mi piacerebbe correre in Italia con la maglia tricolore, e poi il Giro arriva dalle mie parti, a Verona. Ma il Tour è una bella sfida e adesso che Gaviria è andato via mi tenta molto. E poi corro in una squadra belga, e il Tour parte da Bruxelles. E c’è la possibilità di prendere subito la maglia gialla, mentre il Giro comincia in salita”. Una decisione non è ancora stata presa: “Decideremo più avanti, adesso è presto. L’importante è partire bene, cominciare subito a vincere. Poi bisognerà scegliere, l’importante è che abbiamo una bella squadra, completa”.
Sul Mondiale dello Yorkshire: “Il percorso mi piace parecchio. Anche a questo dovrò pensare nella scelta fra Giro e Tour, non si può immaginare di essere al cento per cento dall’inizio alla fine della stagione”.
Passando poi alla pista, dove si sta cimentando in queste settimane, può tracciare un bilancio: “Agli Europei ottimo. In Coppa del Mondo è stato più traumatico. Ma avevo detto che puntavo alla Top Five, sono arrivato sesto, e per un punto non ho fatto quarto. L’obiettivo era fare più punti possibili per la qualificazione olimpica, e anche a Londra la settimana prossima sarà lo stesso. L’importante è migliorare”.
Si può iniziare a guardare verso Tokyo 2020: “Ho cominciato a pensarci poco tempo fa, e con un po’ di preoccupazione. Cerco di farlo il meno possibile in realtà. Davanti ho una stagione lunghissima”.
gianluca.bruno@oasport.it
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Foto: Pier Colombo