Sci alpino, Mikaela Shiffrin può diventare la più grande di tutti i tempi. I record di Vonn e Stenmark sono alla portata

Lindsey Vonn o Ingemar Stenmark? Nessuno dei due, la risposta giusta è Mikaela Shiffrin. La 23enne di Vail ha ormai imboccato da tempo la strada per diventare la più grande di tutti i tempi e l’ultima vittoria nel SuperG di Lake Louise non ha fatto altro che confermare tutto questo.

Shiffrin è salita a quota 46 successi in carriera in Coppa del Mondo, il tutto con la carta d’identità che recita solo 23 anni ed è proprio questo fattore che rende impressionante quello che l’americana sta realizzando. Il record di vittorie totali di Stenmark (86) verrà probabilmente battuto in questa stagione da Lindsey Vonn, ma è solo questione di tempo che in cima a quella speciale classifica ci sia stampato il nome di Mikaela Shiffrin.

Una campionessa semplicemente straordinaria, settima donna della storia a vincere in ogni specialità: 37 vittorie in slalom (si contano anche i paralleli), 6 in gigante, 1 in discesa, combinata e adesso anche supergigante. Mikaela è entrata in una cerchia stretta, dove sono presenti solo alcune delle più grandi sciatrici della storia, come Lindsey Vonn, Anja Paerson, Janica Kostelic, Tina Maze, Pernilla Wiberg e Petra Kronberger.

Shiffrin sembra aver già ipotecato la sua terza Coppa del Mondo generale e vincendola si porterebbe a -3 dall’austriaca Annemarie Moser-Proll e ad una sola lunghezza dalla connazionale Lindsey Vonn. Proprio quest’ultima detiene il record di maggior numero di coppe di specialità con 16 trionfi (8 in discesa, 5 in SuperG e 3 in combinata). Un primato difficile da battere, ma che diventa comunque un obiettivo per Shiffrin, che finora ha messo in bacheca 5 coppe di slalom (-1 da Vreni Schneider), ma che punta a conquistare almeno un titolo in ogni specialità.

A ventitré anni Shiffrin ha ancora una lunghissima carriera davanti (almeno dieci stagioni al top) e dunque ha la possibilità di demolire tutti i primati sopra citati, incidendo il suo nome in maniera indelebile nella storia dello sport mondiale.

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Foto: Goran Jakus/Shutterstock