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Short track, Coppa del Mondo 2018-2019: ad Almaty la terza tappa stagionale. L’Italia punta al primo podio

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Dopo le due tappe in Nord America, la Coppa del Mondo di short track ritorna e si trasferisce in Kazakhstan, per la precisione nella città di Almaty. Sarà la Halyk Arena ad ospitare i pattinatori più veloci del pianeta in una tra giorni di gare che promette il consueto spettacolo.

L’Italia si presenta in questo terzo appuntamento dell’anno con l’obiettivo di conquistare il primo podio della stagione. Un obiettivo finora solamente sfiorato dalla squadra azzurra, che è reduce dai due quarti posti di Martina Valcepina e della staffetta maschile a Salt Lake City. Proprio la valtellinese è senza dubbio la punta di diamante della Nazionale e cercherà di essere grande protagonista nei suoi amati 500 metri, dove comunque la concorrenza è altissima con la polacca Natalia Maliszewska grande favorita, viste le due vittorie già all’attivo nelle prime due tappe di Coppa.

Valcepina deve anche guidare ad un buon risultato la staffetta femminile, che ha un bisogno vitale di punti per la qualificazione ai Mondiali. Le azzurre sono reduci dalla squalifica (cartellino giallo) in semifinale a Salt Lake City e puntano almeno alla qualificazione alla finale B ad Almaty, ottenendo punti pesanti in chiave qualificazione, aspettando poi l’eventuale ritorno in squadra il prossimo anno di Arianna Fontana.

Dalla staffetta femminile a quella maschile, che a Salt Lake City è stata veramente eccezionale. Il quartetto azzurro ha raggiunto la finale, chiudendo al quarto posto dietro ad alcune superpotenze come l’Ungheria, attualmente imbattibile, la Cina e la Russia. Un risultato che può avvicinare al Mondiale gli azzurri, ma serve continuità ora ed evitare un’eliminazione immediata nei quarti di finale.

Sarà, come sempre finora in Coppa del Mondo, un’Italia molto giovane. Infatti tra le donne, oltre a Nicole Botter Gomez (1997) ed Arianna Sighel (1996), è stata convocata Gloria Ioratti, classe 2000. Invece tra gli uomini ha trovato spazio tra le scelte del commissario tecnico anche Lorenzo Marrone (1997). Una bella occasione per entrambi per provare a ritagliarsi uno spazio in squadra e lottare con i migliori al mondo.

Al femminile continuerà il duello a distanza tra l’olandese Suzanne Schulting e la sudcoreana Choi Minjeong, con la prima dominatrice assoluta dei 1000 metri (due vittorie in due apparizioni) e con la seconda che punta magari alla doppietta nelle due serie in programma dei 1500m. Tra gli uomini spicca l’assenza del dominatore dei 500m, Wu Dajing, con la Cina che ha deciso di portare in Kazakhstan una squadra composta quasi solo da juniores. Spazio dunque alla sfida tra l’ungherese Liu Shaolin Sandor e il sudoreano Hwang Dae Heon, senza dimenticare l’altro magiaro Liu Shaoang o l’olandese Sjinkie Knegt.

 





 

 

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Foto: Renzo Brico

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