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Nuoto, Mondiali Hangzhou 2018: Thomas Ceccon al debutto in società. L’azzurro non può più nascondersi

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Il primo colpo lo ha battuto a Glasgow, conquistando un paio di finali e migliorandosi sensibilmente, il secondo (una piccola sinfonia di colpi) lo ha battuto a Buenos Aires dove è stato uno dei protagonisti assoluti delle Olimpiadi Giovanili, il terzo potrebbe batterlo in Cina ad Hangzhou, dove da martedì, Thomas Ceccon, uno dei talenti cristallini del nuoto italiano, cercherà di essere protagonista nei Mondiali in vasca corta.

Essere al massimo della condizione ad agosto, a ottobre e anche a dicembre è tutt’altro che facile ed è questo il primo problema con cui Ceccon si deve scontrare. Ha lavorato duramente ed in modo anche anomalo per non sbagliare i tre appuntamenti clou della stagione: i primi due li ha centrati, sul terzo non garantisce ma a Riccione ha lanciato un guanto di sfida migliorando il record italiano dei 200 misti in vasca corta. Chi lo ha visto all’opera a Bolzano un mese fa (noi eravamo tra quelli) si sarà accorto della crescita fisica e anche mentale di questo ragazzo veneto che quando entra in vasca, ultimamente, si migliora regolarmente e sembra aver superato la fase abulica, quasi strafottente. che caratterizzò la sua partecipazione a Copenhagen lo scorso anno e tutta la prima parte di questa stagione.

Stiamo parlando di un ragazzo di 16 anni chiamato a maturare in fretta perchè lo sport non regala tempo, l’attimo bisogna essere molto bravi a coglierlo. E lui ci proverà a coglierlo al Mondiale cinese, andando a caccia di una finale nei 200 misti tutt’altro che scritta ma possibile. Sarebbe la prima iridata a livello assoluto per lui che vanta invece una grande esperienza a livello giovanile.

Si sente migliorato un po’ ovunque e lo dimostrano i personali stabiliti in corta in tutti i 50 disputati (rana, farfalla e dorso). In particolare ha tirato giù tanto nella frazione a rana che qualche problema glielo aveva creato in passato e il margine di miglioramento è ancora ampissimo. Ad Hangzhou non gli si può chiedere granchè, anche se dovrà uscire allo scoperto e non accontentarsi di quello che passa il convento. Sta prendendo la mira, Thomas Ceccon, uno abituato a vincere a tutti i livelli che da qui a Tokyo potrebbe davvero diventare un outsider di lusso per le gare dei misti e magari anche per il dorso.





Foto Gian Mattia D’Alberto / lapresse
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