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Nuoto, Mondiali Hangzhou 2018: Gabriele Detti e Federica Pellegrini daranno il via alle danze nella prima giornata

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Signore e signori si alza il sipario sulla quattordicesima edizione dei Mondiali 2018 in vasca corta. Il Tennis Center dell’Expo Olimpica ed internazionale di Hangzhou (Cina) sarà teatro di sfide acquatiche accattivanti, dall’11 al 16 dicembre, in cui i primattori della piscina vorranno prendersi la scena ed avere un dolce ricordo con cui spiccare il volo. L’Italnuoto si presenta ai nastri di partenza con tanta voglia di stupire e dar continuità ai grandiosi risultati degli Europei 2018 a Glasgow (vasca lunga). Questa però è una rassegna iridata e si prospetta un banco di prova impegnativo per gli azzurri da tutti i punti di vista.

E allora spetterà a due degli assi del mazzo tricolore darà il via alle danze. Saranno infatti Gabriele Detti e Federica Pellegrini ad aprire il programma delle batterie al mattino domani (a partire dalle ore 2.30 italiane) nei 400 e nei 200 stile libero. Il livornese fa parte del gruppo dei grandi ritorni del roster azzurro. Superate le traversie ad una spalla che non voleva saperne di rimettersi a posto, torna ad esibirsi in un contesto importante dopo i trionfi di Budapest e il titolo iridato negli 800 sl nel 2017. Sembra passato un secolo ma non è poi così tanto. Detti, dunque, sarà animato da forti motivazioni per conquistare in tranquillità il pass per la finale e da lì poi giocarsi le proprie carte. L’azzurro, autore del quarto tempo al mondo in questo 2018 in vasca corta (3’39″08), dovrà scontrarsi fin dalle heat con la coppia russa composta da Aleksandr Krasnykh (3’36″64) e da Martin Malyutin (3’37″84) che svettano nella graduatoria citata. Il livornese, se vorrà essere della partita per il successo, dovrà cercare di migliorare il suo 3’37″22 del 2015 (record italiano). Al via anche l’altro azzurro Matteo Ciampi, eccellente in questa stagione in corta come il 3’40″69 ottenuto nel Trofeo Nico Sapio di Genova dimostra (nono crono del ranking mondiale 2018).

Ed eccoci a Federica. L’azzurra aveva dichiarato a più riprese che non l’avremmo vista nei 200 sl ma l’iscrizione ufficiale sembra dire altro. Salvo quindi nuovi ripensamenti sarà sul blocchetto di partenza di una distanza che le ha regalato tanto. I pensieri vanno all’oro della Duna Arena (Budapest), la sua ultima esibizione a livello mondiale in questa specialità, oppure al successo di Windsor 2016 (Canada) in vasca corta, l’ultimo della serie che mancava alla collezione della campionessa veneta. Ci si riprova stavolta con diversi punti di domanda.

 

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La condizione non è al top. Si è ripreso con un regime di allenamenti importante e l’azzurra deve riabituarsi a certi carichi. L’1’54″30 nuotato a Genova (12° crono mondiale) è un chiaro indicatore. Certo, le assenze dell’americana Katie Ledecky e della svedese Sarah Sjoestroem possono aprire scenari interessanti per la nostra portacolori che, in caso di medaglia, otterrebbe la numero 50 a livello internazionale, considerando i Giochi Olimpici, i Mondiali e gli Europei. La rivale principale sarà l’olandese Femke Heemskerk che la fuoriclasse tricolore ha sempre battuto. I tempi però messi in mostra dalla orange in Coppa del Mondo sono stati notevoli e l’1’51″91 (miglior crono stagionale) parla chiaro. E poi attenzione alle cinesi: la primatista del mondo dei 400 sl (vasca corta) Wang Jianjiahe e Yang Junxuan. Molto quotate anche la svedese Michelle Coleman, la statunitense Leah Smith e l’australiana Ariarne Titmus, uno dei grandi talenti della selezione oceanica. In buona sostanza l’italiana non si sentirà sola, anche perchè poi ci sarà un’altra azzurra a farle compagnia ovvero Erica Musso, tornata in Nazionale dopo un’ottima figura nei meeting italiani.

Un menù reso ricco anche dai 400 misti donne dove Ilaria Cusinato lancerà il proprio guanto di sfida alla lady di ferro Katinka Hosszu, grande favorita della vigilia. La veneta allenata da Stefano Morini, argento nella rassegna continentale di Glasgow, dovrà guardarsi dalla magiara ma anche da altre atlete: la francese Fantine Lesaffre, capace di batterla al Tollcross International Swimming Centre, la spagnola Catalina Corro e le due giapponesi Miho Takahashi e Sakiko Shimizu. Una dura lotta aspetta l’estroversa ragazza del Bel Paese.

Ci saranno poi gli esordi di Arianna Castiglioni e Martina Carraro nei 50 rana femminili, di Simone Sabbioni e di Thomas Ceccon nei 100 dorso maschili, con quest’ultimo che tenterà di staccare il biglietto per la finale anche nei 200 misti maschili. Il classe 2001, autore negli Assoluti invernali a Riccione del nuovo record italiano di 1’53″26, vorrà essere della partita per le posizioni che contano e poi una volta nell’atto conclusivo si vedrà. Rimanendo poi in tema giovani, si tufferà in questa nuova avventura Federico Burdisso nei 200 farfalla maschili. Il bronzo continentale di questa estate, da ripescato in quella gara incredibile, vorrà far valere le sue grandi doti da agonista e cercare di esprimere il suo 100%.

Romperà il ghiaccio poi un altro personaggio importante del nostro nuoto, ovvero Margherita Panziera che, insieme a Carlotta Zofkova, gareggerà nei 100 dorso donne. Lei, tra le più forti della doppia distanza (4° tempo nel ranking mondiale), riscalderà i motori in questo caso, intenzionata a migliorare il suo personale e far proprio il primato nazionale che attualmente appartiene ad Elena Gemo (57″35). Focus poi anche sui 100 rana uomini dove Fabio Scozzoli e Nicolò Martinenghi si confronteranno con gli assi russi e nipponici e vorranno dimostrare di essere all’altezza. E per completare la 4×100 sl maschile dove gli azzurri, orfani di Luca Dotto ma con l’innesto dell’italo-canadese Santo Condorelli, vorranno stupire e centrare il pass per l’atto finale e poi essere della partita per le medaglie.

 

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: Credit LaPresse

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