Ciclismo
Ciclismo, Vincenzo Nibali: un campione infinito che si sdoppia. Giro e Tour da fenomeno, il sogno rosa e il riscatto
Un calendario ambizioso, fitto, completo, da vero fuoriclasse incurante delle 34 primavere. Un campione totale che non si è tirato indietro e che ha voluto rilanciarsi con la caparbietà che lo distingue: Giro d’Italia e Tour de France, il 2019 di Vincenzo Nibali sarà più carico che mai. Per la terza volta in carriera, il messinese sarà ai nastri di partenza di entrambe le grandi corse a tappe: era successo soltanto nel 2008 quando era alle prime armi da professionista (undicesimo e ventesimo) e nel 2016 quando si impose alla Corsa Rosa e concluse la Grande Boucle in trentesima piazza. Nel 2019 il capitano della Bahrain Merida si sdoppierà, sa benissimo che sarà difficile essere competitivo in entrambi gli eventi (ma non impossibile…) e ha apertamente dichiarato che il suo obiettivo principale sarà rivolto alla corsa di casa, all’amato Giro d’Italia che ha già conquistato in due occasioni (2013 e 2016). E se l’intervallo dei tre anni dovesse essere rispettato…
Vincenzo Nibali ha dimostrato a più riprese di essere un esempio, un’icona che si sacrifica sempre e che non lascia nulla di intentato: si era infortunato gravemente all’ultimo Tour, ha voluto recuperare a tutti i costi per disputare il Mondiale e poi al Giro di Lombardia ha concluso con una meravigliosa seconda posizione. Inutile negare che il 34enne sarà al via di Bologna per indossare la maglia rosa e diventare il più anziano vincitore del Giro: il percorso sembra essergli congeniale con diverse salite, tre cronometro impegnative e diverse frazioni insidiose in cui può dire la sua. Poi si andrà in Francia non per fare una passeggiata ma sicuramente per provare a essere competitivo, per sfidare Chris Froome e gli altri big del ciclismo internazionale, cercando di incantare ancora una volta.
Le ambizioni non mancano a Enzo che si concentrerà sicuramente sulle corse di tre settimane ma che ha puntato il mirino anche su due Grandi Classiche: la Milano-Sanremo dove dovrà difendere il titolo e la Liegi-Bastogne-Liegi, suo grande sogno che continua a inseguire. L’esordio alla Vuelta Valenciana (in Spagna dal 6 al 10 febbraio), dunque niente Sudamerica e preparazione prettamente europea: a Hvar si sta scaldando la gamba, il 2019 è alle porte e ci sono tutti gli ingredienti per sognare in grande.
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Foto: Valerio Origo