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Nuoto
Nuoto, Mondiale Hangzhou 2018, batterie 14 dicembre. Che belle le staffette azzurre! Musso in finale nei 400 stile, Quadarella out
La notte italiana è sempre dolce per gli appassionati italiani di nuoto che si godono un’altra bella sessione di batterie per i colori azzurri con una sola, piccola peraltro, macchia che porta il nome di Simona Quadarella che fallisce l’ingresso nella finale dei 400 stile libero, dove però l’Italia sarà rappresentata da Erica Musso. Molto bene le due staffette maschili, la 4×50 e 4×200 stile libero che lanciano qualche segnale positivo in vista delle finali del pomeriggio, conquistate brillantemente e anche le due raniste azzurre Carraro e Castiglioni che volano sui 100 e potrebbero regalare all’Italia la prima doppia finale della manifestazione. Codia e Rivolta non strabiliano ma passano il turno nei 50 farfalla uomini, Carlotta Zofkova esce di scena nei 50 dorso donne.
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Destano un’ottima impressione i quattro azzurri della 4×50 stile libero uomini che conquistano la finale con il miglior tempo delle batterie ma Usa e Russia scendono in vasca con formazioni rimaneggiate, da rivoluzionare totalmente al pomeriggio. Nonostante questo l’Italia può nutrire ambizioni da medaglia e, con ogni probabilità, si giocherà il bronzo con l’Australia. Gli azzurri chiudono con un ottimo 1’24″10: bene Condorelli al lancio con 21″32, poi Vergani in 20″80 e il doppio 20″99 di Zazzeri e Miressi.
Bella prova anche della 4×200 stile libero uomini che entra in finale con il terzo tempo. Megli, Ciampi, Proietti Colonna e Zuin si battono alla grande nella prima batteria e il veneto si prende anche la soddisfazione di andare a stampare in rimonta la squadra padrona di casa con una bella ultima frazione. Ciampi chiude il lancio (caratterizzato dal mostruoso 1’40″95 di Rapsys, di gran lunga miglior crono dell’anno e che avrebbe permesso al lituano di dominare la gara individuale, invece persa a favore di Pieroni) con 1’43″31 non lontano dal personale, poi Megli si comporta molto bene con 1’43″40, così come Proietti Colonna che chiude con 1’44″75 e Zuin con 1’44″51 per il totale di 6’55″97 che tiene alle spalle squadre di alto livello come Australia e Brasile. Miglior tempo per una scatenata Russia davanti agli Usa che avevano vinto la batteria degli azzurri.
Un sorriso e una delusione, cocente, per i colori azzurri nelle batterie dei 400 stile libero con Simona Quadarella che paga a caro prezzo le fatiche del giorno prima negli 800 e anche un evidente calo di adrenalina. la romana, nell’ultima batteria, perde da subito il treno delle cinesi, a cui si aggrappano Kohler e Egorova e chiude al nono posto con 4’04″74. Non doveva essere la sua gara ma la finale, in queste condizioni, poteva anche starci. Ci sta, eccome, per Erica Musso che disputa una gara coscienziosa nella penultima batteria, si scatena negli ultimi duecento metri e chiude con il settimo tempo totale in 4’03″37 che significa finale mondiale, risultato impensabile fino a poco più di un mese fa per la ligure. Miglior tempo per l’australiana Titmus davanti a Smith e Wang.
Martina Carraro e Arianna Castiglioni si rendono protagoniste di una grande batteria nei 100 rana che lascia molto ben sperare per le semifinali del pomeriggio. Martina Carraro migliora sensibilmente il personale e va a sfiorare il record italiano di Arianna Castiglioni con 1’05″06 che le frutta il terzo posto complessivo. Sesta piazza, invece, per Arianna Castiglioni che tiene il ritmo della compagna di squadra fino a 15 metri dal traguardo e chiude con un ottimo 1’05″24. Non è impossibile la prima doppietta azzurra in finale. Miglior tempo per la statunitense Meili davanti a Atkinson.
Semifinale agguantata per il rotto della cuffia per la coppia degli azzurri al via nei 50 farfalla. Matteo Rivolta chiude al 13mo posto con 53″02, Piero Codia al 15mo con 53″03. Prospettive piuttosto grigie per entrambi in chiave conquista di un posto in finale ma nel pomeriggio ci proveranno. Miglior tempo per il brasiliano Santos davanti a Carter e Kusch. Non ha preso il via lo statunitense Dressel.
Niente da fare, invece, nei 50 dorso per Carlotta Zofkova, i cui limiti in vasca corta, emergono soprattutto nella gara più veloce: per lei un modesto 27″62 che le frutta la 27ma posizione, mentre Elena Di Liddo decide di non prendere il via. Miglior tempo delle batterie per la brasiliana Medeiros davanti a Fu e Smoliga.