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Ciclismo, Bettini: “Al Mondiale Nibali e Pozzato possono coesistere”

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In un’intervista rilasciata a Il Corriere dello Sport Paolo Bettini, CT della nazionale italiana di ciclismo su strada, ha parlato degli imminenti Mondiali che si svolgeranno a fine settembre a Firenze. Per il commissario tecnico ci sono ancora dei dubbi, ma ha lasciato trapelare alcune informazioni su quella che dovrebbe essere la formazione nella corsa in linea. Questi i passaggi principali delle dichiarazioni.

Nibali ha un limite, lo spunto veloce, e lui per primo lo sa: per vincere deve staccare tutti. Anche lui, come me, sta aspettando una ulteriore conferma da Pippo Pozzato: nelle due prossime corse in Canada – che somigliano al percorso di Firenze – Filippo dovrà dimostrare di saper tener bene su percorso esigente. Se così fosse, Vincenzo sarà il primo ad apprezzare, perché due uomini importanti possono convivere. Nibali e Pozzato non si pestano i piedi. Nibali sa che Pozzato è più veloce; tutti e due sanno che non si può buttare via il Mondale in Italia per ambizioni personali. Per Pozzato potrebbe essere il Mondiale del suo riscatto ma non deve alzare la voce, ha perso troppo tempo.

Questo Mondiale lo sentiamo tutti in maniera particolare, non solo io. Sì, sono toscano e non s’è mai corso un Mondiale in Toscana. Lo sognava Franco Ballerini, io lo considero il Mondiale di Alfredo Martini. 

Ci sono corridori dai quali mi aspetto segnali che non arrivano e ci sono corridori che non erano nei miei pensieri e che invece mi impongono una riflessione. So che non devo ragionare sull’emozione del momento.

A Firenze c’è un solo uomo da fermare, da… attaccarti alla maglia e strappargliela: Cancellara. Si sta avvicinando a Firenze per vincere il Mondiale su strada. L’avete visto? E’ magro, è diverso. Su via Salviati, se guadagna quattro secondi dove finisce il tratto duro rischia andare all’arrivo.

Avversari? Gilbert e Sagan a prescindere come si faceva con Freire. Sagan è molto veloce, alla Tirreno-Adriatico arrivava con Nibali e vinceva. Adesso ha vinto negli Stati Uniti. Poi ci metto Boasson Hagen, e due spagnoli. Valverde? Bisognerà vedere come uscirà dalla Vuelta. Poi c’è Rodriguez, la Spagna ne ha più di uno

gianluca.santo@olimpiazzurra.com

Foto: Bettini Photo

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