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Nuoto
Nuoto, Mondiali vasca corta 2018. Le parole degli azzurri: la gioia per i record di Cusinato, Carraro, Pellegrini e compagne
Non arrivano medaglie per l’Italia nella penultima giornata di gare ai Mondiali 2018 di nuoto in vasca corta che si stanno disputando ad Hangzhou (Cina) ma questo sabato può ritenersi positivo visto che sono stati siglati ben cinque primati nazionali. La soddisfazione degli azzurri impegnati è evidente come traspare dalle dichiarazioni rilasciate ai microfoni della Federnuoto.
ILARIA CUSINATO realizza il record italiano dei 200 misti dove chiude in quinta posizione: “Sono contentissima perché questo è un tempo fantastico, lo sapevo già che loro avrebbero tirato molto di più il pomeriggio e che il podio sarebbe stato difficilissimo. Ho fatto una gara perfetta, a un certo punto mi sono vista anche terza. C’è ancora da limare, perché alcune virate sono state un po’ lente, quello non lo nego, però mi sono concentrata. Forse sono arrivata un po’ lunga ma un’altra bracciata ancora e scoppiavo. Sono veramente soddisfatta. Volevo fare bene questa gara dopo i 400 in cui avevo migliorato ma non come mi aspettavo. Venire qui con tre mesi di allenamento, al mio primo anno da professionista si può dire, ed ottenere questi risultati è fantastico. Adesso però punto alla vasca lunga perché è quella in cui mi esprimo meglio“.
La 4X50 MISTA ha stabilito il record italiano in 1:31.54 ma si ferma a cinque centesimi dal podio. “Ho fatto quattro centesimi più dell’altro giorno – commenta Fabio Scozzoli – e il cambio è buono ma non riesco mai a spingermi bene con la partenza così. Non abbiamo avuto molto tempo di provarla. Ci speravamo e cinque centesimi sono davvero pochi“. “Mannaggia ai centesimi – prosegue Marco Orsi – cinque a stile e cinque qui. Peccato, perché comunque abbiamo fatto una bella staffetta, con tutti i cambi buoni, e ottenuto il record italiano. Certo, potevamo limare ancora qualcosa“. “Il miglior cinquanta del mondiale – conclude Simone Sabbioni – peccato averlo fatto così tardi“.
MARTINA CARRARO incanta con l’ennesimo primato nazionale (1:04.73 sui 100 rana) e per un soffio non riesce a mettersi al collo una bellissima medaglia: “Il record italiano va bene, però queste opportunità non capitano mai un’altra volta. Mi meraviglio di essere così arrabbiata per un quarto posto mondiale, però quando sei lì non ci pensi e stare dietro per un decimo ti scoccia molto. Ne rifarei subito un’altra. Invece sono soddisfatta di aver migliorato di nuovo, nonostante la vasca corta non sia ancora la mia vasca, perché rispetto a tutte le altre commetto degli errori di forza enormi. Però me la gioco con le più grandi e sono contenta. Mi porto avanti questa carica per la staffetta di domani e per tutto l’anno spero“.
Nella giornata dei record non poteva mancata la 4X200 STILE LIBERO femminile che chiude al sesto posto in 7:43.18. “Il dato più significativo è aver buttato giù di un bel po’ il record italiano e siamo contentissime – spiega Federica Pellegrini – ora il nostro obiettivo è di fare il tempo di questa mattina in lunga, poi siamo contente per tutta la vita. Tirare i 200 al mattino e ritirarli il pomeriggio è difficile. Serve anche più esperienza. Abbiamo provato i cambi oggi. E’ stata una bella staffetta e ci siamo divertite. La Cina mi ha sorpreso. Pensavo che Australia e USA fossero davanti facilmente. Sognando in grande pensavamo di giocarcela con la Cina e la Russia, invece la Cina ha dimostrato di essere nettamente più forte di tutte le altre“. “Ho fatto il doppio della fatica di questa mattina – continua Margherita Panziera – però sono contenta di essermi ripetuta. Questo era il mio obiettivo ed è stato divertente riuscirci. Non avendo esperienza in staffetta, per me e Simona era un po’ improvvisata ma se abbiamo buttato giù il record italiano significa che siamo state brave“. “Io invece non tanto bene, cinque centesimi in più – si rimprovera Erica Musso – e si è visto anche nei 400 che sto meglio la mattina rispetto al pomeriggio. Devo lavorare su questa cosa qui. Mi dispiace per questi cinque decimi e per non aver contributo di più all’impegno di tutte“. “Mi sono divertita tanto – conclude Simona Quadarella – e sono contenta di aver fatto parte di questa staffetta. Mi piace fare le staffette e lo trovo anche un modo per svagarmi dalle mie gare. Sono riuscita a nuotare meglio di questa mattina, mi sto velocizzando sempre più e speriamo di portare avanti questa staffetta anche in futuro. Come ha detto Margherita ci serve esperienza e tanto allenamento“.
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Foto: Shutterstock