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Nuoto, Mondiali Hangzhou 2018: l’Italia si affida a Gregorio Paltrinieri e ad Elena Di Liddo nell’ultima giornata
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E’ il grande giorno. Ultima giornata di finali ai Mondiali 2018 di nuoto in vasca corta ad Hangzhou (Cina) e l’Italia cercherà di conquistare altre medaglie dopo le cinque ottenute fino ad ora: 2 argenti e tre bronzi. Un bottino un po’ scarno che magari in questo day-6 potrà essere migliorato.
Le attese sono tutte per lui: Gregorio Paltrinieri. Il campione del mondo e olimpico dei 1500 stile libero si cimenterà nella gara che tanto ama per tornare a tingersi d’oro dopo che l’ultimo successo iridato in corta risale ai Mondiali 2014 a Doha. La conquista del successo però non si profila di certo facile. L’ucraino Mykhailo Romanchuk è andato fortissimo nel corso delle batterie, permettendosi anche il lusso di staccare il nostro Greg nell’ultima heat e siglare in scioltezza il grandioso tempo di 14’21″50. A detta del carpigiano, la sua è stata una gara in cui non ha voluto esprimere il suo 100% però l’impressione destata dal classe ’96 dell’Est è stata notevole.
Pertanto doversi confrontare con un rivale così forte e in condizione conferisce all’obiettivo di Paltrinieri i crismi dell’impresa. Oggi alle 11.07 italiane sapremo, in un atto conclusivo che si presenta entusiasmante e nel quale il nostro portacolori vuole porre il proprio sigillo o, quantomeno, lottare fino in fondo per la vittoria perché all’azzurro interessa questo. Non ci sarà però solo lui a rappresentare più che degnamente il Bel Paese.
Cercherà di rispondere presente anche Elena Di Liddo. La 25enne nativa di Bisceglie è stata strepitosa nel corso delle semifinali, nelle quali ha siglato il nuovo primato italiano dei 100 farfalla (56″06) mandando in soffitta il record di Ilaria Bianchi del 2012 ai Mondiali di Istanbul (56″13). Una prestazione che le ha consentito di entrare in finale con il secondo miglior tempo e candidarsi ad un ruolo di primo piano quest’oggi. Per il successo il posto sembra essere già prenotato dalla statunitense Kelsi Dahlia, semplicemente spaziale con il suo 55″09 nelle heat. Pertanto Elena sarà in ballo per il podio laddove proverà ad inserirsi anche l’altra azzurra Bianchi. L’emiliana non è affatto tagliata fuori dai giochi e migliorando di qualche decimo il suo crono potrebbe rientrare nel giro della top-3.
A chiosa cercherà un buon piazzamento la staffetta 4×100 mista femminile. Il record italiano nelle batterie mattutine (3’53″89) è senza dubbio un buon viatico in vista della finale. Margherita Panziera, Martina Carraro, verosimilmente la citata Di Liddo e Federica Pellegrini saranno le prescelte per migliorarsi ulteriormente e provare a lottare per qualcosa di importante anche se sarà difficile.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: shutterstock.com
