Sci Alpino
Sci alpino, Pagelle gigante Saalbach e superG Val Gardena: Stuhec-Kranjec, doppietta slovena. Delude Hirscher, brava Marsaglia
Oggi si sono disputati il gigante maschile di Saalbach e il superG femminile della Val Gardena, vinti dagli sloveni Zan Kranjec e Ilka Stuhec. Di seguito le pagelle dei protagonisti di giornata e degli italiani.
PAGELLE GIGANTE MASCHILE SAALBACH:
ZAN KRANJEC: 10. La prima vittoria in Coppa del Mondo non si dimentica mai. Lo sloveno, quarto dopo la prima manche, ha fatto la differenza sul muro conclusivo nella seconda frazione di gara ed è riuscito così a beffare tutti i grandi favoriti della vigilia. Il 26enne non era mai andato oltre un terzo posto, oggi si è fatto un bel regalo di Natale mettendo in mostra una tecnica spettacolare mista a una grande potenza che gli ha permesso di fare le differenze tra le porte larghe.
LOIC MEILLARD: 8. Lo svizzero può essere considerato a tutti gli effetti il nome nuovo in avvio di questa stagione, oggi ha conquistato il suo primo podio nel massimo circuito itinerante e ha soltanto 22 anni: l’elvetico scia bene, la sua classe cristallina è pregevole, ne sentiremo ancora parlare nel prossimo futuro.
MATHIEU FAIVRE: 8. Il francese confeziona una rimonta sbalorditiva: ottavo a metà gara, recupera ben cinque posizioni e torna sul podio a quasi due anni di distanza dall’ultima volta. Pregevole sigillo del transalpino che in questo periodo della stagione sembra essere davvero in grande forma.
MARCEL HIRSCHER: 5. La notizia che non ti aspetti: dopo 18 podi consecutivi in gigante, Marcel Hirscher rimane giù dal podio! Per trovarlo fuori dalla top 5 in questa specialità bisogna risalire addirittura a quasi tre anni fa. Oggi l’austriaco, reduce dalla doppia vittoria in Alta Badia, è tornato umano: quinto dopo la prima manche, ha commesso un paio di errori importanti nella seconda e si è dovuto accontentare della sesta posizione.
LUCA DE ALIPRANDINI: 6,5. Discreta gara dell’azzurro che chiude al nono posto recuperando tre posizioni nella seconda manche, si conferma il miglior italiano in questo momento e conquista l’ennesima top 10.
MANFRED MOELGG: 6. Il veterano si difende con le unghie e con i denti, undicesimo posto a 2.39 dal vincitore: meglio di così non sembra poter andare.
ANDREA BALLERIN: 7. Davvero molto bravo, chiude al 16esimo posto realizzando il miglior tempo nella seconda manche e recuperando dieci posizioni. Il 29enne torna a punti dopo oltre due anni, iniezione di fiducia importante.
RICCARDO TONETTI: 5. Non sta attraversando il suo miglior momento di forma, esce a una porta dalla conclusione ma non stava certo strabiliando.
PAGELLE SUPERG FEMMINILE VAL GARDENA:
ILKA STUHEC: 10. La slovena confeziona un bis spaziale, nel giro di 24 ore ha vinto discesa libera e superG sulla mitica Saslong, pista durissima dove le donne non avevano mai gareggiato. Oggi la balcanica è stata letteralmente imbattibile, ha commesso un errore in partenza ma poi ha sprigionato tutta la sua potenza e velocità nella seconda parte di gara conquistando una meritata vittoria.
TINA WEIRATHER e NICOLE SCHMIDHOFER: 9. Seconde a pari merito, ad appena cinque centesimi dalla vincitrice. Disputano entrambe una buona gara, lottano testa a testa con la Stuhec ma contro la velocità di punta della slovena c’è davvero poco da fare, si devono accontentare della piazza d’onore e devono abbandonare i sogni di gloria.
FRANCESCA MARSAGLIA: 7,5. Ottima gara da parte dell’azzurra che scende col pettorale 29 e chiude in sesta posizione ad appena 29 centesimi dalla Stuhec, in piena lotta per il podio fino al penultimo intermedio. La nostra portacolori ha eguagliato il miglior risultato della carriera, da qui può ripartire verso una grande stagione.
NICOL DELAGO: 6. Dopo il secondo posto di ieri in discesa ci si aspettava una nuova magia dalla giovane che però devo ancora trovare il giusto feeling con questa specialità, chiude in ventesima posizione.
NADIA FANCHINI e FEDERICA BRIGNONE: 5,5. Da Nadia era lecito aspettarsi qualcosina di più di un ventesimo posto a 1.07 dalla vincitrice. Stesso discorso per Federica Brignone che deve migliorare ancora in superG, il ventunesimo posto non può certamente soddisfarla.
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Foto: Pier Colombo