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MotoGP, Valentino Rossi può vincere il Mondiale 2019? Cinque buoni motivi per sognare

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Anche se siamo solamente al giorno di Natale e manca ancora parecchio al via del Mondiale 2019 della MotoGP, una domanda possiamo tranquillamente farcela: Valentino Rossi può davvero puntare al titolo? Il quesito è sicuramente importante e corposo, ma non è di semplice soluzione. Andiamo ad analizzare, punto per punto, tutti i motivi per i quali, il “Dottore”, può ancora sperare nel grande colpo!

1 La consapevolezza di avere a disposizione “l’ultima cartuccia”

L’età anagrafica non mente. La stagione 2019 sancirà il 40esimo compleanno di Valentino Rossi (che spegnerà le candeline il 16 febbraio) e sarà, almeno sulla carta, il suo penultimo anno nel Motomondiale. Per il numero 46 più famoso del mondo, quindi, si avvicina un campionato da “ora o mai più“. Il portacolori della Yamaha è consapevole di avere, con molta probabilità, l’ultima chance della sua illustre carriera per puntare al decimo Mondiale. Questa potrebbe essere una spinta ulteriore per fargli dare il 110% e battagliare con i suoi grandi rivali.

2 La nuova Yamaha

L’aspetto più importante, decisivo, e fondamentale, tuttavia, sarà uno e solo uno: la nuova moto. Senza una M1 performante i sogni di gloria del campione di Tavullia si ridurranno (come negli ultimi 2 anni) quasi a zero. La nuova moto, provata tra Valencia e Jerez de la Frontera, ha dato alcune risposte importanti a livello di motore e telaio, ma sembra che sia più apprezzata da Maverick Vinales. Se, questa nuova nata dalla casa madre di Iwata, sarà ben digerita anche da Valentino Rossi, le possibilità di titolo si potrebbero fare concrete.

3 La sua qualità e la sua esperienza

Con 383 gare alle spalle, e 115 vittorie, nessuno meglio del pesarese può vantare maggiore esperienza nella classe regina. Un nove volte campione del mondo non ha bisogno di presentazioni e stimoli, per cui sarà di default un candidato al trono di campione del mondo. Il “Dottore” è reduce da un 2018 senza successi, ma nel quale ha dimostrato di essere ancora pienamente in forma e pronto a dare ancora il suo massimo, gara dopo gara.

4 I rivali saranno in “battaglia”?

Se, come visto nell’ultima stagione, Marc Marquez avrà campo libero nella sua scuderia e con i rivali che si andranno ad auto-eliminarsi, non ci sarà storia. Ma, ed è un grosso “Ma”, nel 2019 il campione del mondo in carica avrà come compagno di squadra Jorge Lorenzo, un rivale pericoloso e non più Dani Pedrosa. I due spagnoli potrebbero battagliare tra di loro e, forse, togliersi punti a vicenda. Contemporaneamente, se Andrea Dovizioso dovesse ripetere gli errori dell’ultima annata, la classifica generale potrebbe essere più corta del previsto.

5 La sua voglia di rivalsa

Ha quasi dell’incredibile pensare che, alla soglia dei 40 anni, e con tutto quello che ha vinto in passato, Valentino Rossi sia ancora in griglia, pronto a battagliare volta dopo volta, pronto a dare il suo massimo. Altri, al posto suo (soprattutto dopo gli ultimi anni negativi) avrebbe già mollato (come Dani Pedrosa in Honda). Lui no, ha ancora immutata voglia di mettersi in discussione e provare a vincere. Quando uno ha a disposizione una grinta simile, nulla può mai essere precluso.

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Valerio Origo

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