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Sci Alpino

Sci alpino, Dominik Paris: “Due giorni fantastici, sognavo due successi di fila. Vincere in casa vale tantissimo”

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Dominik Paris non conosce rivali e conquista la seconda vittoria nel giro di 24 ore sulla mitica Stelvio, oggi l’azzurro ha trionfato nel superG di Bormio e ha posto un graffio magico su una delle piste più affascinanti dell’intero circuito. L’altoatesino, capace di porre il quarto sigillo nella località valtellinese, ha espresso tutto il suo entusiasmo nelle dichiarazioni rilasciate alla Fisi: “Oggi è stato ancora più difficile. In partenza non sono andato male, poi ho fatto un errore, ma da San Pietro in poi ho dato il massimo ed è andata bene. Sono stati due giorni fantastici, non ho parole: era un gran sogno fare due vittorie di fila in un weekend di gare e si è realizzato. Al traguardo ho sentito il boato del pubblico e ho pensato che forse era andata bene, poi ho visto il tempo. Vincere davanti ai tifosi italiani su una pista così difficile vuol dire tantissimo“.

Il nativo di Merano spiega la sua visione della Stelvio e guarda anche al futuro: “A me piace questa pista, qui si vede lo sciatore completo: devi essere bravo, tecnicamente e tatticamente forte, devi sciare con la testa perché non si può rischiare o solo andare a tutta mettendosi in posizione. Kitzbühel? Sicuramente è difficile, è un’altra gara, speriamo di arrivarci bene. Sta funzionando tutto, ma ora già penso alla prossima gara, devo essere concentrato. Poi a fine stagione si possono tirare le somme”.

C’è spazio anche per parlare dei compagni di squadra:A Innerhofer è andata male perché ha dovuto prendere il numero uno. Mi dispiace che abbia inforcato subito, ma lui sa di essere forte e se non sbaglia è sempre davanti. Le nostre prestazioni sono un buon esempio anche per i giovani che possono guardarci: Lele Buzzi sta crescendo, per ora ha un po’ di difficoltà sulle piste più difficili, ma tra un anno vedrete che farà bene“.

Parla anche Christof Innerhofer che ha commesso un grave errore nella parte alta e poi è uscito nel finale: “Sono dispiaciuto perché c’era la possibilità di fare bene. Sapevo già di avere il numero uno quando sono arrivato qui ed è un vero peccato perché diversamente avrei potuto guardare qualcuno, avrei avuto meno dubbi e più sicurezze. Sono tre anni che esiste questa regola e il decimo al mondo deve partire con l’1. Certo, oggi pensavo che avrei fatto bene anche partendo per primo, a differenza di Lake Louise, e invece sono uscito ancora. La regola non mi piace. Volevo rischiare per fare un altro buon risultato, col piede sinistro ho preso un’ondulazione e mi è andata già bene che non sono caduto. Non sentivo spingere lo sci come mi piace, però ho guardato i tempi e in un tratto sono andato più veloce di Mayer. Però ho fatto due errori che non puoi fare se vuoi vincere. Il 2018 è stato comunque un bell’anno“.

 

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Foto: Lapresse

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