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Judo
Judo, GP Rijeka: Germania e Russia si impongono nella prima giornata
Si è da poco conclusa la prima giornata del Grand Prix di Rijeka, primo appuntamento del circuito mondiale mai ospitato dalla Croazia. I risultati hanno evidenziato un’ottima prestazione della Germania, soprattutto al femminile, e della Russia, che si è invece distinta al maschile, mentre la Francia si è mostrata competitiva in entrambi i settori. Per l’Italia, invece, il bilancio è stato principalmente composto da delusioni, con qualche segnale positivo da parte di Gesualdo Scollo e Marianna Marinosci.
Tra i -60 kg è stato il russo Besland Mudranov ad ottenere la vittoria, approfittando anche dei quattro shido subiti dal francese Sofiane Milous in finale. Le medaglie di bronzo sono andate al polacco Łukasz Kielbasiński ed al canadese Sergio Pessoa, ricompensato del suo viaggio per venire a Rijeka, essendo uno dei pochi extraeuropei presenti al Grand Prix. Proprio il rappresentante della foglia d’acero ha eliminato al primo turno Fabio Andreoli per ippon.
Combattuta finale nella categoria -66 kg: inizialmente è stato l’ucraino Sergij Plijev a mettere a segno uno yuko, ma il russo Denis Lavrentiev è stato capace di reagire, stendendo l’avversario prima con un waza-ari e poi con un decisivo ippon. Medaglie anche al britannico Colin Oates ed al sudcoreano Choi Gwang-Hyeon, un altro dei pochi rappresentanti extraeuropei presenti sui tatami croati.
Proprio un sudcoreano, Ban Gui-Man, ha sorpreso tutti sconfiggendo in finale il campione europeo Rok Drakšič: lo sloveno si era portato in vantaggio con uno yuko, prontamente recuperato da Ban, che poi ha messo a segno l’ippon conclusivo. In questa categoria l’Italia era rappresentata da due judoka: Marco Maddaloni, reduce dalla vittoria in European Cup a Bratislava (Slovacchia), ha deluso le attese perdendo al primo turno contro il rumeno Dan Fâșie, nonostante il campano abbia tenuto in pugno l’incontro per larghi tratti; Gesualdo Scollo ha invece rappresentato la nota migliore per l’Italia quest’oggi, vincendo due incontri prima di cedere al russo Aleksej Astafev e successivamente al tedesco Christopher Völk nei ripescaggi. Proprio Astafev e Völk hanno occupato in condominio il terzo gradino del podio.
Nella categoria -48 kg femminile erano presenti solo quattro atlete, con tre posti a disposizione sul podio. L’oro è andato alla francese Scarlett Gabrielli, che in finale ha sconfitto per shido la tedesca Kay Kraus. Bronzo alla polacca Ewa Konieczny, che ha privato del podio l’azzurra Anna Bartole, sconfiggendola con uno yuko ottenuto nei primi secondi della finale per il terzo posto.
Finale interessante tra le -52 kg, dove si sono sfidate due atlete dal ricco palmarès: ad avere la meglio è stata la tedesca Mareen Kräh, recente medaglia di bronzo ai Mondiali di Rio, che negli ultimi secondi ha messo a segno uno yuko a danno dell’esperta belga Ilse Heylen, terza ai Giochi Olimpici nel 2004. Il podio è stato completato dalla portoghese Joana Ramos e dalla francese Pénélope Bonna, che sta pian piano ritrovando lo spolvero di qualche stagione fa.
Anche nella finale della categoria -57 si sono scontrate due judoka dal pedigree importante: la portoghese Telma Monteiro, quattro volte campionessa europea, e la tedesca Miryam Roper (foto), bronzo ai Mondiali di Rio de Janeiro. Ma la finale non ha praticamente avuto luogo, perché la teutonica ha sconfitto la lusitana dopo pochi secondi. Il terzo gradino del podio è stato occupato dalla forte kosovara Nora Gjakova e dalla canadese Catherine Beauchemin-Pinard.
L’ultimo titolo di giornata, quello delle -63 kg, finisce alla britannica Faith Pitman, che ha battuto per ippon la spagnola Isabel Puche nell’atto conclusivo. Il podio è stato completato dalla francese Anne-Laure Bellard e dall’idola di casa Marijana Mišković. Per l’Italia, Marianna Marinosci è riuscita nell’impresa di battere la numero uno slovena Tina Trstenjak, prima di cedere all’iberica Puche e poi alla francese Maëlle Di Cintio nei ripescaggi.
Domani appuntamento con la seconda giornata del Grand Prix, sempre con il live streaming in diretta da Rijeka.
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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com