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Dakar 2019, i favoriti tra i camion. Eduard Nikolaev a caccia del tris ma gli avversari non mancano

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Mancano ormai due giorni alla partenza della Dakar 2019, probabilmente una delle edizioni più dure e impegnative della competizione rallistica per eccellenza giunta quest’anno alla 41esima edizione, l’undicesima consecutiva in Sud America e la prima in assoluto completamente in territorio peruviano. Il percorso è lungo 5541 km totali, con 2889 km di prove speciali e 10 tappe complessive nell’arco di 11 giorni (dal 7 al 17 gennaio) che si disputeranno prevalentemente sul terreno arido o sabbioso della zona tra la costa e la cordigliera delle Ande. Nella competizione riservata ai camion si preannuncia grande spettacolo con il Team Kamaz che si presenta ai nastri di partenza con due equipaggi molto competitivi e probabilmente favoriti per la vittoria finale.

Si tratta di due equipaggi russi guidati da Eduard NikolaevAirat Mardeev, con il primo che vanta tre vittorie nel palmares ed è reduce dal successo ottenuto nelle ultime due edizioni, mentre il secondo ha conquistato il primo posto nel 2015 ed è salito sul podio due volte negli ultimi tre anni. Nikolaev punta alla terza affermazione di fila dopo aver letteralmente sbaragliato la concorrenza nel 2018, ma dovrà vedersela anche con l’olandese Gerard De Rooy e con il bielorusso Siarhei Viazovich, rispettivamente in forza ad Iveco e a MAZ. De Rooy, che sarà supportato dallo spagnolo Moises Torrallardona (meccanico) e dal polacco Darek Rodewald (co-pilota), ha grande esperienza in questa gara e può vantare due vittorie nella classifica generale nel 2012 e 2016, oltre ad altri quattro piazzamenti sul podio tra cui il terzo posto del 2017 (ultima apparizione).

L’equipaggio bielorusso di MAZ-Sportauto guidato da Viazovich è reduce dallo strepitoso secondo posto della passata edizione (con quasi 4 ore di ritardo dalla vetta), arrivato dopo diverse Dakar concluse fuori dalla top10, perciò proverà a riconfermarsi su questi livelli per dimostrare di poter valere i migliori. Non mancano degli outsider molto temibili in grado di far saltare il banco come il ceco Martin Macik, l’argentino Federico Villagra (vincitore di due tappe nel 2018 prima del ritiro) e l’olandese Ton Van Venugten.

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Foto: Profilo Twitter Dakar

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