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Scacchi, con Alessio Valsecchi l’Italia ha il suo sedicesimo Grande Maestro

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Il 2019 dell’Italia scacchistica comincia col piede giusto: Alessio Valsecchi, classe 1992, ha conquistato a Stoccolma la terza e definitiva norma di Grande Maestro, che gli permette di potersi così fregiare del massimo titolo assegnato a uno scacchista.

Valsecchi è il sedicesimo portacolori dell’Italia attualmente con il titolo di Grande Maestro (la lista comprenderebbe diciannove nomi, ma due, Mario Monticelli ed Enrico Paoli, sono stati GM honoris causa finché in vita, mentre Fabiano Caruana non si può più considerare, dal 2015, come GM italiano). Oltre che nella Rilton Cup della capitale svedese, ha conquistato le altre due norme nel 2017 a Montebelluna e nella finale del Campionato Italiano Assoluto a Cosenza.

Il primo GM italiano è stato, nel 1974, Sergio Mariotti, ancor oggi considerato tra i più forti giocatori mai espressi dal nostro Paese. Negli ultimi 10 anni c’è stata un’autentica proliferazione di Grandi Maestri italiani, partita da Daniele Vocaturo (2009) e proseguita con Sabino Brunello, Roberto Mogranzini, Axel Rombaldoni, Danyyil Dvirnyy, Francesco Rambaldi, Andrea Stella, Luca Moroni, Luca Shytaj e Pier Luigi Basso, prima che a loro si unisse Valsecchi.

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federico.rossini@oasport.it

Credits: HelloRF ZCool / Shutterstock

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