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Australian Open 2019: si spegne al quinto set il sogno di Stefano Travaglia. Nikoloz Basilashvili accede al terzo turno
Uno Stefano Travaglia commovente non basta per avere la meglio sul georgiano Nikoloz Basilashvili (n.20 del mondo), nel match del secondo turno degli Australian Open 2019. L’azzurro (n.137 ATP) è stato sconfitto con il punteggio di 3-6 6-3 3-6 6-4 6-3 in 2 ore e 57 minuti di partita, costretto ad alzare bandiera bianca al cospetto del più quotato avversario. Una resa però onorevole quella di Travaglia che ha disputato un incontro di grande livello e determinazione, gettando il cuore oltre l’ostacolo ma poi dovendo fare i conti con la miglior qualità tennistica del proprio avversario. Basilashvili affronterà al terzo turno il greco (testa di serie n.14) Stefanos Tsitsipas, giustiziere di Matteo Berrettini, che si è imposto contro il serbo Viktor Troicki (n.200 ATP) 6-3 2-6 6-2 7-5.
Nel primo set, dopo uno scambio di break nel quarto e quinto game, la maggior regolarità di Travaglia si fa largo. Il nostro portacolori mette in campo tutte le sue capacità, giocando con buona profondità e costringendo spesso all’errore il georgiano. Basilashvili particolarmente nervoso e falloso in questa prima frazione, come i 14 unforced errors dimostrano, dà una mano all’italiano, capace di strappare il servizio all’avversario nell’ottavo gioco e di aggiudicarsi il parziale sul punteggio di 6-3, forte del 71% dei punti ottenuti con la prima in battuta e del 50% con la seconda.
Nel secondo set il 26enne nativo di Tbilisi alza il livello del proprio tennis, minimizzando gli errori (solo 5 in tutta la frazione) e trovando il campo con maggior facilità. Travaglia fa più fatica a scambiare e le risposte al servizio del georgiano si fanno progressivamente meno efficaci. Ecco che la superiorità del n.20 del mondo si materializza nel sesto game quando Basilashvili strappa a zero la battuta al 27enne nativo di Ascoli Piceno. Avanti 4-2, Nikoloz gestisce sapientemente il vantaggio e si aggiudica il parziale sul 6-3.
Nel terzo set il break in apertura del georgiano pare lasciar presagire una continuazione di quanto visto nella frazione precedente. Non è così. Stefano sale in cattedra, sfruttando alcuni passaggi a vuoto del rivale e impatta nel gioco successivo, conquistando il break nel sesto game, con colpi di pregevole fattura ben più degni della classifica di 137 del ranking. E così, avanti 5-2, l’azzurro può archiviare il parziale sul 6-3 grazie ad un ottimo apporto di quindici ottenuti con la prima (73%) e solo 10 errori non forzati contro i 15 dell’avversario.
Nel quarto set l’altalena di emozioni prosegue e Basilashvili decide di sfoderare tutte le armi che lo hanno portato così in alto in classifica. La palla viaggia maggiormente, seppur a corrente alternata. Il tennista dell’Est consegue il break nel quarto game salvo poi concedere la risposta a Travaglia nel settimo, bravissimo nell’appoggiarsi ai colpi potenti del rivale. Sfortunatamente per l’azzurro, Nikoloz ritrova il filo del discorso nel nono gioco, centrando il break e concludendo in proprio favore la frazione sullo score di 6-4 con il 74% dei punti ottenuti con la prima di servizio e 8 winners.
Nel quinto set si ripete l’esatto andamento del precedente. Basilashvili gioca a tutto braccio e i vincenti sono ben 13 come anche gli errori non forzati. Arriva quindi il break del quarto gioco in favore del georgiano a cui il nostro portacolori sa porre rimedio nel settimo, dimostrando tanto carattere e ardore. Nel game successivo però la resa definitiva di Stefano, costretto a concedere il break a zero a salutare Melbourne con onore sul 6-3.
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Foto: LaPresse