Volley femminile, Europei 2019: le avversarie dell’Italia ai raggi X. Il possibile cammino delle azzurre

L’Italia è stata abbastanza fortunata nel sorteggio degli Europei 2019 di volley femminile che si disputeranno dal 23 agosto all’8 settembre, cioè tre settimane dopo il torneo di qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020. L’obiettivo stagionale della nostra Nazionale sarà ovviamente quello di staccare il pass per i Giochi (giocheremo dal 2 al 4 agosto contro Olanda, Belgio, Kenya probabilmente in casa) ma sicuramente ci presenteremo alla rassegna continentale con grandi ambizioni, cercando ovviamente di farci strada fino all’atto conclusivo.

Le vicecampionesse del mondo saranno inizialmente protagoniste a Lodz, nell’immensa Atlas Arena giocheremo le cinque partite del girone preliminare che qualifica le migliori quattro classificate agli ottavi di finale. L’Italia sembra essere la grande favorita per la vittoria del raggruppamento ma conosciamo nel dettaglio quali saranno le nostre avversarie.

POLONIA – Le padrone di casa avranno tutto il sostegno del proprio pubblico, ma i fasti del passato sono davvero lontani: le biancorosse vinsero due Europei consecutivi (2003-2005) ma due anni fa si fermarono al decimo posto e non si sono nemmeno qualificate alle ultime due edizioni dei Mondiali (nel 2022 parteciperanno sicuramente in quanto Paese organizzatore). Alcuni elementi sono ben noti agli appassionati italiani: la palleggiatrice Joanna Wolosz che incanta con la maglia di Conegliano, l’attaccante Malwina Smarzek attualmente in forza a Bergamo, la centrale Agnieszka Kakolewska che milita con Casalmaggiore e che sarà affiancata da Zuzanna Efimienko. Non è una formazione di primissima fascia, l‘Italia è sulla carta più forte ma non deve sottovalutarla. Ricordiamo un sofferto precedente durante le qualificazioni europee alle Olimpiadi di Rio 2016.

BELGIO – Dopo la storica semifinale raggiunta agli Europei casalinghi del 2013, le Yellow Tigers hanno faticato a brillare fermandosi alla fase a gironi due anni fa e non staccando il pass per gli ultimi Mondiali. Le ragazze di Gert Van De Broek hanno tanta voglia di rivalsa, si sono ben comportate durante le qualificazioni e hanno tutte le carte in regola per impensierire le azzurre (tra l’altro le due squadre si saranno affrontate pochi giorni prima nel torneo di qualificazione alle Olimpiadi). La donna simbolo è assolutamente l’opposto Lise Van Hecke, 26enne che sta trascinando Cuneo e che ha sempre ben figurato con la Nazionale, ma attenzione anche alla 24enne Kaja Grobelna, opposto a Busto Arsizio: le due potranno coesistere? Da non sottovalutare l’abile schiacciatrice Britt Herbots che milita con le Farfalle, da vedere se torneranno le solide centrali Laura Heyrman e Freya Aelbrecht.

UCRAINA – Nazionale di seconda fascia, tredicesima agli ultimi Europei ma spesso ha mancato la qualificazione, presente ai Mondiali solo nel 1994 da quando è indipendente. La giocatrice più quotata sembra essere la schiacciatrice Nadiia Kodola, esperta 30enne che sa come indirizzare la partite. Da tenere in considerazione anche l’altro martello Karyna Denysova, non sono male le centrali Dorsman e Gerasymova ma nel complesso la squadra di coach Yegiazarov non sembra poter mettere in difficoltà le azzurre.

PORTOGALLO – Le lusitane sono alla prima storica apparizione in questo torneo. Modesta compagine che ha già raggiunto il proprio obiettivo qualificandosi, non hanno grandi basi tecniche e manca la stella in grado di trascinare le compagne (Barbara Gomes sembra quella più dotata).

SLOVENIA – Alessandro Chiappini allena le balcaniche, alla seconda partecipazione nella storia dopo quella del 2015. Lana Skuca è la schiacciatrice di Filottrano e potrebbe giocare accanto ad Anita Sobocan, conosciamo Eva Mori già vista a Bergamo ma il tasso tecnico è relativamente basso.

L’Italia, che non avrà grossi problemi a qualificarsi agli ottavi di finale, incrocerà poi la Pool D cioè quella con Slovacchia, Russia, Germania, Bielorussia, Spagna, Svizzera. Le azzurre sulla carta dovrebbero affrontare la terza o la quarta classificata (dunque non Russia o Germania), va tenuto presente che i Paesi organizzatori giocheranno in casa gli ottavi di finale indipendente dal piazzamento e non potranno incrociarsi tra loro (dunque Polonia-Slovacchia non sarebbe possibile). Il cammino dopo gli ottavi di finale? Per il momento è nebuloso, la CEV deve ancora ufficializzare i vari accoppiamenti e gli incroci: l’unica certezza è che i quarti si giocheranno in Turchia e Polonia, semifinali e finali a Istanbul.

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Foto: FIVB