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Basket: la presentazione e il mercato della nuova SerieA1

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Chiusa la splendida parentesi estiva della nazionale, il basket italiano sposta le sua attenzioni sull’inizio del campionato. In estate sono cambiati molti organici, alcuni allenatori hanno preso il posto di altri e dopo sei stagioni consecutive la grande favorita per lo Scudetto non è più la Montepaschi Siena, ma l’Emporio Armani Milano, che ha mantenuto l’ossatura portante dell’anno scorso, rinforzandola con alcuni eccellenti arrivi, come quelli di Keith Langford e Richard Hendrix. La squadra di Sergio Scariolo punta a far bene anche in Eurolega (obiettivo Final Four) e per questo ha migliorato anche il reparto dei piccoli con i nuovi innesti di Rok Stipcevic e Gianluca Basile. 
Un progetto ambizioso quello dell’Olimpia, che quest’anno non può assolutamente fallire in campo nazionale, perchè è ormai dal lontano 1996 che i tifosi milanesi non festeggiano a fine anno.

I Campioni d’Italia della Montepaschi hanno intrapreso in questi mesi una vera e propria rivoluzione, che ha portato i toscani a salutare il coach Simone Pianigiani, il capitano Shaun Stonerook (ritiro), i veterani Kaukenas e Lavrinovic e due dei pezzi più pregiati del suo roster, come Bo McCalebb e David Andersen. Il Presidente Minucci ha deciso di ripartire da un uomo di fiducia, Luca Banchi, storico vice di Pianigiani e alla sua prima vera esperienza su una panchina. La squadra è cambiata tantissimo e all’inizio la grande difficoltà sarà assemblare tutte queste facce nuove, ma il materiale tecnico è sicuramente di prima fattura e permettono alla Mensana di partire in prima fila nella corsa al Tricolore. L’acquisto principale è stato quello di Daniel Hackett, conteso fino all’ultimo anche da Milano, chiamato a confermare tutto le cose positive viste in maglia azzurra anche in un palcoscenico importante come quello del PalaEstra. Oltre al play italo-americano sono arrivate alcune conoscenze del nostro campionato come Viktor Sanikidze (ex Virtus Bologna),Kristian Kangur (con la maglia di Varese) e Marcelus Kemp (per un periodo anche lui a Bologna lo scorso anno). Il sostituto naturale di McCalebb è Bobby Brown, mentre nel reparto lunghi c’è grande curiosità per il gigante Mario Kasun e per il ritorno dopo tre anni di Benjamin Eze.

Dietro alle due corazzate si presenta un gruppo di squadre competitive e pronte a svolgere il ruolo di possibili sorprese e outsider per la vittoria finale. Sopra tutte c’è ovviamente la Bennet Cantù, che si sta preparando al preliminare di Eurolega. La squadra lombarda riparte da una struttura e da un gruppo consolidato negli anni e che ha portato i brianzoli a giocarsi una finale Scudetto nel 2011. Una squadra sempre più azzurra, grazie anche agli arrivi di Pietro Aradori e Marco Cusin.

Chiamate alla conferma dopo la strepitosa stagione dell’anno scorso sono la Dinamo Sassari e la Reyer Venezia. I sardi sono la stessa squadra dell’anno scorso e per completare il roster di Meo Sacchetti è arrivato Bootsy  Thornton. L’ex Siena porterà quel giusto mix di talento ed esperienza ad un gruppo, che soprattutto sul proprio campo sarà un avversario difficilmente battibile.
I veneti  vogliono confermare i playoff ottenuti l’anno scorso e per questo hanno aggiunto Yakouba Diawara (ex Varese). Andrea Mazzon sa di poter contare su un’ottima rosa e che può regalare grandi soddisfazioni.

Un gradino sotto ci sono Bologna, Pesaro, Varese e Roma: tutte e quattro le squadre sono ancora in costruzione e mancano ancora numerosi tasselli per completare definitivamente il roster prima dell’inzio del campionato. In questo momento sono ancora un cantiere aperto e faranno fatica soprattutto nelle prime giornate per trovare la giusta alchimia di squadra.

andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

foto fonte fip

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