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Australian Open 2019: Novak Djokovic, è tornato il cannibale

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Ripetere quella finale del 2012 era quasi impossibile, ma altrettanto era difficile pronosticare un andamento come quella di oggi. Novak Djokovic non ha vinto, ha semplicemente dominato contro Rafael Nadal, che è riuscito a vincere solamente otto game. Una supremazia schiacciante, un “massacro” sportivo nei confronti dell’eterno rivale che vale il settimo Australian Open in bacheca.

In tre giorni (dalla semifinale con Pouille) il numero uno del mondo è tornato quel cannibale visto un paio di stagioni fa, quando fu in possesso di tutti e quattro gli Slam. Un traguardo che Djokovic potrebbe raggiungere nuovamente, visto che ha vinto in rapida successione Wimbledon, US Open, Australian Open e punta al Roland Garros, cercando di espugnare quella che è casa di Nadal.

La prova di forza contro Nadal è stata impressionante. Djokovic non ha concesso nulla al suo avversario, è stato perfetto in risposta, nonostante lo spagnolo abbia provato a variare il servizio in tutti i modi. Nole non ha sbagliato nulla, ha vinto tutti i punti importanti e anche quando ha avuto un momento di difficoltà si è subito risollevato. La finale che forse nemmeno Djokovic pensava di poter disputare ed invece il capolavoro si è compiuto sulla Rod Laver Arena.

In questa condizione il numero uno del mondo è semplicemente imbattibile. Inoltre Djokovic con questo trionfo è diventato anche il giocatore con più titoli a Melbourne. Sono sette gli Australian Open in bacheca, superati Roy Emerson e Roger Federer. Un altro pezzo di storia, un altro mattoncino per entrare ancora di più nella leggenda.

 

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foto: LaPresse

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