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Volley femminile, Final Four Coppa Italia 2019: Novara e Conegliano, l’eterna sfida. Scandicci sogna l’impresa, Busto quarta incomoda

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Novara, Conegliano, Scandicci, Busto Arsizio: chi alzerà al cielo la Coppa Italia 2019 di volley femminile? Si preannuncia grande spettacolo all’AGSM Forum di Verona dove nel weekend del 2-3 febbraio andrà in scena l’attesissima Final Four che mette in palio il secondo trofeo della stagione: le migliori quattro squadre della Serie A1 sono pronte per affrontarsi in un fine settimana da urlo, il meglio della nostra pallavolo regalerà grandi emozioni nella città di Romeo e Giulietta, sabato le semifinali e poi domenica la finale per incoronare la Regina. Il pronostico è estremamente difficile: Novara, Conegliano e Scandicci sembrano essere sullo stesso livello (in campionato sono raccolte in appena un punto) e saranno i dettagli a fare la differenza, Busto Arsizio parte indietro ma in un incontro secco può comunque fare la differenza.

Le piemontesi detengono il trofeo e l’anno scorso sconfissero le Campionesse d’Italia nell’atto conclusivo (le Pantere si imposero nel 2017 in questa competizione, l’Igor festeggiò anche nel 2015), le toscane non hanno mai trionfato mentre l’unico sigillo delle Farfalle risale al 2012 quando confezionarono il triplete. Rivedremo una finale tra Novara e Conegliano, a cui siamo ormai abituati, oppure ci saranno novità nei piani alti del nostro volley? Diamo uno sguardo alle due semifinali.

 

NOVARA-BUSTO ARSIZIO (sabato 2 febbraio, ore 18.00):

Le ragazze di coach Barbolini partono con i favori del pronostico, una delle due capoliste della Serie A1 vuole tornare a giocare la finale dopo quella vinta lo scorso anno e la sfida contro le biancorosse sembra assolutamente alla portata. Tutto ruoterà attorno al solito formidabile opposto Paola Egonu, la donna in più di questa squadra che si affida però anche all’esperienza di Francesca Piccinini, ai muri di Cristina Chirichella e Veljkovic, alla varietà di colpi di Bartsch, mentre c’è un punto interrogativo sulla presenza del libero Sansonna. Le ragazze di Mencarelli faranno ruotare il proprio gioco sulle bordate dell’opposto Grobelna ma la regista Alessia Orro dovrà essere brava anche a scatenare Alessia Gennari e Flo Mejners, attenzione ai muri di Bonifacio e Samadan perché in questo fondamentale Busto può fare la differenza.

SCANDICCI-CONEGLIANO (sabato 2 febbraio, ore 20.30):

La semifinale più equilibrata, le Pantere sfidano le toscane in un confronto che si preannuncia molto intenso. Le Campionesse d’Italia hanno giocato le ultime due finali della manifestazione mentre la Savino Del Bene non ha mai alzato al cielo questo trofeo nella sua giovane storia. Le venete sono al comando della classifica con un punto di vantaggio sulle ragazze di Parisi, desiderose di piazzare il colpaccio e di continuare a sognare in questo momento di grande forma. Sfida stellare tra i due opposti Isabelle Haak e Samanta Fabris (la svedese sarà fondamentale per le dinamiche di gioco di Scandicci), le regie di Malinov e Wolosz saranno messe a confronto, la grinta di Miriam Sylla contro l’esperienza di Lucia Bosetti, Adenizia-Stevanovic e Danesi-De Kruijf sono pronte a sfidarsi al centro a suon di muri, la schiacciatrice Kimberly Hill è in grado di cambiare la partita per Conegliano ma attenzione a Stevanovic dall’altra parte della rete.

 

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Foto: Salvo Barbagallo Live Photo Sport

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