Ciclismo
Ciclismo, Chris Froome: “Tornerò al Giro d’Italia. Le Olimpiadi 2020 saranno un obiettivo. Che giornata al Colle delle Finestre”
Chris Froome si sta preparando per affrontare al meglio una stagione molto ricca, l’obiettivo del suo 2019 è il Tour de France dove andrà a caccia del pokerissimo e alla vigilia del suo debutto in gara ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport. Il capitano del Team Sky non difenderà la maglia rosa conquistata lo scorso anno grazie alla magnifica impresa nella tappa del Colle delle Finestre: “Decisione dura, molto dura. Sarà arduo vedere in televisione il Giro e non correrlo, lo so già. Non gareggio così spesso in Italia, ma farlo è stata un’esperienza fantastica. Per com’è andata e per come sono stato accolto. Però le assicuro che quella dell’anno scorso non è stata la mia ultima partecipazione al Giro. Tornerò“.
Il britannico ha già definito il suo percorso di avvicinamento al Tour de France che cercherà di vincere per la quinta volta in carriera: “Dopo il Giro di Colombia farò UAE Tour, Vuelta Catalunya, Tour of Yorkshire, Delfinato”. Dunque nessuna corsa in linea per il 33enne che però ha un sogno ben chiaro in testa per quanto riguarda le gare di un giorno: “I Giochi di Tokyo 2020. Saranno un mio obiettivo. Però bisogna essere realisti, non ho mai ottenuto grandi risultati nelle gare di un giorno. Dovrò cambiare qualcosa nella preparazione e nella strategia“.
Chris Froome torna a parlare della tappa del Colle delle Finestre: “Beh, è stato come quando a poker vai all-in. O tutto, o niente. Avevo solo quella possibilità per vincere, ci ho messo tutto me stesso e poi, naturalmente, c’è stata la componente fortuna. Non dipendeva tutto da me: per esempio, dietro Dumoulin era rimasto senza compagni e non riceveva molta collaborazione da chi era assieme a lui. Ah, non bisogna dimenticarsi della difesa della maglia rosa il giorno successivo verso Cervinia dopo aver speso così tante energie“.
Il keniano bianco si sofferma anche sul compagno di squadra Egan Bernal, giovane colombiano che sarà capitano del Team Sky alla Corsa Rosa: “Ha un futuro radioso davanti a lui, ma allo stesso tempo ha già mostrato di cosa sia capace. Non ha ancora cominciato un grande giro con l’obiettivo di vincerlo, sono curioso pure io ma il Giro d’Italia è perfetto per lui. Lotterà per la maglia rosa, è già pronto. Le montagne saranno decisive e lui in salita è fortissimo“.
Sky darà l’addio al mondo delle corse a fine anno ma il 33enne sembra ottimista: “Nello sport, e quindi nel ciclismo, niente è garantito. Ma io ho una grande fiducia nel management del team Sky. E dunque penso che si troverà un altro partner all’altezza per proseguire ad alto livello“.
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Foto: Pier Colombo