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Golf, European Tour 2019: al Saudi International la spunta Dustin Johnson. Renato Paratore 18°, bene anche gli altri italiani

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In un Saudi International in cui il numero uno del mondo (Justin Rose) non supera il taglio e il numero due (Brooks Koepka) è in ombra, a prendersi le luci della ribalta diventa il numero tre, Dustin Johnson. L’americano, con un complessivo -19, trionfa con due colpi di vantaggio sul cinese Haotong Li e tre sull’inglese Tom Lewis. Per la prima volta Johnson, dopo 19 vittorie sul PGA Tour, conquista un torneo su quello europeo, confermandosi così tra i protagonisti del golf mondiale.

Al quarto posto chiude l’australiano Min Woo Lee, che trova un gran giro in -7 e, con un -15 sulle quattro giornate, sfiora il podio. Quinta posizione per il francese Alexander Levy a -14, mentre si trovano a -11 tutti gli uomini arrivati sesti: l’americano, numero 5 del mondo, Bryson DeChambeau, il neozelandese Ryan Fox, l’australiano Scott Hend, l’olandese Joost Luiten e l’inglese Ian Poulter. Nessuno di loro, però, è l’autore della miglior prestazione del giorno, detenuta dal gallese Bradley Dredge, che con un -8 si riesce a inserire nel gruppo in tredicesima posizione nove colpi sotto il par.

Si chiude bene il torneo degli italiani. Renato Paratore si piazza 18° a -8, e solo un bogey all’ultima buca gli impedisce di salire in classifica. Nino Bertasio, invece, finisce al 30° posto a -5, e poco più indietro, in trentaquattresima posizione, si collocano sia Edoardo Molinari che Andrea Pavan, a -4. 44°, infine, Lorenzo Gagli, a -2.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse

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