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MotoGP, analisi Day-1 Test Sepang 2019: Marquez riparte come aveva chiuso, Yamaha fiduciosa, Ducati sorniona, Suzuki sorprende, KTM arranca

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Citando il grande ed indimenticato Enzo Tortora: Dove eravamo rimasti”? La prima giornata dei test di Sepang 2019 dedicati alla MotoGP sembra avere riportato le lancette dell’orologio al mese di novembre, con qualche novità e numerose conferme. I piloti hanno potuto fare la prima vera e propria conoscenza con le loro nuove moto in versione 2019 e hanno messo in cascina chilometri importanti.

Davanti a tutti, ancora una volta, Marc Marquez. Il campione del mondo in carica, nonostante il dolore alla spalla sinistra operata nel corso del break invernale, ha saputo estrarre il massimo dalla propria Honda, chiudendo con l’ottimo crono di 1:59.621. Un anno fa il più veloce nella prima giornata dei test malesi fu il suo compagno Dani Pedrosa in 1:59.427, mentre Marquez non andò oltre un anonimo 2:00.3. Il lavoro del Cabroncito ha puntato su pochi giri, ma buoni. 29 totali (per non sollecitare troppo la spalla) ma con tempi sempre interessanti. Il suo obiettivo è arrivare al via del Mondiale nel migliore dei modi, sfruttando una moto cucitagli addosso che prosegue nella scia delle edizioni precedenti. Assente per infortunio Jorge Lorenzo, com’è ben noto. Al suo posto nono tempo di Stefan Bradl in 2:00.214. Per il tedesco notevole mole di lavoro (61 giri) per sopperire alla gestione ridotta di Marquez. Ancora in fase di assestamento il team satellite LCR Honda con Takaaki Nakagami e il rientrante Cal Crutchlow ancora lontani da un buon ritmo.

Se il campione del mondo è una conferma abbastanza scontata, il secondo posto di Alex Rins (Suzuki) invece è decisamente importante. Lo spagnolo dopo un 2018 chiuso in crescendo, sembra essere, a sua volta, ripartito come aveva concluso. Dopo ben 61 tornate si è piazzato alle spalle di Marquez, con il tempo di 1:59.880 con 259 millesimi di distacco. Il miglioramento rispetto al Day-1 del 2018 è eclatante. Rins, infatti, fece segnare 2:00.627, confermando come la sua nuova Suzuki sia davvero interessante. Decisamente più difficoltoso l’esordio del suo compagno, il connazionale Joan Mir (che in due anni è stato catapultato dalla Moto3 alla classe regina, passando per la Moto2), che non va oltre la 23esima posizione in 2:01.432 con 55 giri all’attivo.

Apriamo il capitolo sorprese. Positive. La Yamaha. Qualcosa si era già visto tra Valencia e Jerez a novembre, ma Sepang ha dato risposte importanti. Maverick Vinales ha fatto segnare il terzo miglior tempo in 1:59.937 (con 63 giri totali) mentre Valentino Rossi, dopo le difficoltà dei test precedenti, si è piazzato in sesta posizione in 2:00.054 con 56 tornate all’attivo. La scuderia di Iwata ha lavorato, e sta lavorando, duramente, per proporre una moto nuovamente competitiva. Come avvio sembra che la M1 sia sulla buona strada, ma i prossimi due giorni ci diranno qualcosa di fondamentale, per capire se elettronica e comportamento a livello di grip saranno davvero progrediti. Non è ancora tempo di stappare lo champagne, visti i precedenti. Per il team Yamaha SIC Petronas, invece, 12esimo crono per Franco Morbidelli in 2:00.460 e 18esimo per Fabio Quartararo. Anche nel loro caso, il percorso di crescita sarà importante.

Chi, invece, ha approcciato questi test in maniera abbastanza “soft” è stata la Ducati. La scuderia di Borgo Panigale non ha forzato troppo e ha dato la sensazione di non aver scoperto già tutte le carte. Nonostante ciò Danilo Petrucci ha chiuso al quinto posto in 2:00.051 con Andrea Dovizioso ottavo in 2:00.197 (contro l’1:59.770 di dodici mesi fa). Il team ufficiale sta sviluppando la Desmosedici 2019 per farla arrivare all’esordio di Losail nelle condizioni ideali, provando a limare i difetti della moto precedente. Buone risposte anche dal team Ducati Pramac con Jack Miller 11esimo in 2:00.383 e Francesco “Pecco” Bagnaia 15esimo in 2:00.694. No, non ce ne siamo dimenticati. Il migliore rappresentante della Ducati è risultato lo spagnolo Tito Rabat. il portacolori del team Reale Avintia è stato in grado di fermarsi in quarta posizione con un ottimo 1:59.983 (grazie ad un time attack finale). Ulteriore conferma che la moto emiliana, in tutte le sue versioni, è pronta alla battaglia in questo 2019.

A proposito di “cantieri aperti”, non possiamo che citare KTM e Aprilia. Nel primo caso, la moto austriaca ha vissuto un primo giorno di lavoro non entusiasmante. Il migliore è stato Pol Espargarò, decimo a 692 millesimi, quindi Johann Zarco solamente 20esimo a 1.500. Il team Red Bull KTM deve compiere notevoli passi in avanti, con la squadra “gemella”, la KTM Tech3 che ha proposto Miguel Oliveira in 16esima posizione a 1.281 e Hafizh Syahrin addirittura 26esimo ed ultimo a 2.322. Passando alla moto italiana, Aleix Espargarò si è classificato in 13esima piazza con il tempo di 2:00.602 a quasi un secondo da Marquez, mentre Andrea Iannone non è andato oltre il 21esimo posto in 2:01.249 con appena 36 giri completati. Per Aprilia, ovviamente, ci sarà molto da lavorare per proporre una moto competitiva in breve tempo.

Domani dalle ore 3.00 italiane (con DIRETTA LIVE su OA Sport dalle ore 5.00) scatterà il secondo giorno di test. Vedremo, quindi, se quanto visto oggi sarà confermato, o svanirà come una bolla di sapone. I test di Sepang, valgono quasi come un primo Gran Premio in questo Mondiale 2019!

RIEPILOGO TEMPI DAY-1 TEST MOTOGP SEPANG 2019

Pos   Pilota Team   Diff. leader Diff. prec Giri
1   MARQUEZ, Marc Repsol Honda Team 1:59.621     26 / 29
2 RINS, Alex Team SUZUKI ECSTAR 1:59.880 0.259 0.259 25 / 61
3   VIÑALES, Maverick Yamaha Factory Racing 1:59.937 0.316 0.057 28 / 63
4 RABAT, Tito Reale Avintia Racing 1:59.983 0.362 0.046 58 / 59
5   PETRUCCI, Danilo Mission Winnow Ducati 2:00.051 0.430 0.068 8 / 54
6   ROSSI, Valentino Yamaha Factory Racing 2:00.054 0.433 0.003 22 / 56
7 NAKAGAMI, Takaaki LCR Honda IDEMITSU 2:00.158 0.537 0.104 54 / 55
8   DOVIZIOSO, Andrea Mission Winnow Ducati 2:00.197 0.576 0.039 17 / 49
9 BRADL, Stefan Honda Test Team 2:00.214 0.593 0.017 41 / 61
10 ESPARGARO, Pol Red Bull KTM Factory Racing 2:00.313 0.692 0.099 3 / 44
11 MILLER, Jack Alma Pramac Racing 2:00.383 0.762 0.070 26 / 51
12 MORBIDELLI, Franco Petronas Yamaha SRT 2:00.460 0.839 0.077 58 / 60
13 ESPARGARO, Aleix Aprilia Racing Team Gresini 2:00.602 0.981 0.142 51 / 55
14 CRUTCHLOW, Cal LCR Honda CASTROL 2:00.681 1.060 0.079 24 / 51
15 BAGNAIA, Francesco Alma Pramac Racing 2:00.694 1.073 0.013 25 / 49
16 OLIVEIRA, Miguel KTM Tech 3 Racing 2:00.902 1.281 0.208 58 / 59
17 TEST 1, Yamaha Yamaha Test Team 2:00.965 1.344 0.063 54 / 55
18 QUARTARARO, Fabio Petronas Yamaha SRT 2:00.985 1.364 0.020 45 / 65
19 KALLIO, Mika Red Bull KTM Factory Racing Test 2:01.054 1.433 0.069 4 / 20
20 ZARCO, Johann Red Bull KTM Factory Racing 2:01.121 1.500 0.067 53 / 61
21 IANNONE, Andrea Aprilia Racing Team Gresini 2:01.249 1.628 0.128 35 / 36
22 GUINTOLI, Sylvain Suzuki Test Team 2:01.286 1.665 0.037 14 / 58
23 MIR, Joan Team SUZUKI ECSTAR 2:01.432 1.811 0.146 24 / 55
24 ABRAHAM, Karel Reale Avintia Racing 2:01.627 2.006 0.195 25 / 45
25 TEST 2, Yamaha Yamaha Test Team 2:01.736 2.115 0.109 11 / 45
26 SYAHRIN, Hafizh KTM Tech 3 Racing 2:01.853 2.232 0.117 48 / 49

 

 

 

 

alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: LaPresse

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