Ciclismo
Firenze 2013: dalle gare di oggi importanti indicazioni per gli élite
La prima giornata di gare in linea ai Mondiali di Firenze 2013 ha regalato grandi emozioni, ma anche importanti segnali per le prove élite di sabato e domenica.
Indipendentemente dal numero di giri del circuito di Fiesole (ben diverso tra uomini e donne), è stata confermata l’idea di un tracciato molto selettivo: da evitare assolutamente, dunque, una corsa sempre all’inseguimento. Gli azzurrini under 23 hanno probabilmente pagato proprio questo fatto: non essendo stati in grado di inserire alcun atleta nei tentativi di fuga, i cinque ragazzi hanno dovuto spendere tantissime energie in testa al gruppo. Encomiabile Michele Scartezzini per tre quarti di gara, bravissimo Andrea Zordan a dar fondo alle proprie gambe sull’ultimo passaggio a Fiesole: Davide Villella si è però trovato da solo troppo presto, non per demerito dei suoi compagni, ma proprio per una tattica di corsa che evidentemente non aveva fatto i conti con le difficoltà del circuito. Comunque, la vittoria è andata ad un talento incredibile come Matej Mohoric, che oltretutto condividerà con il bergamasco il passaggio tra i professionisti in Cannondale a gennaio: lo sloveno ha fatto a suo modo una cosa storica, vincendo per due anni consecutivi il titolo iridato in due categorie diverse (juniores l’anno scorso, U23 quest’anno); ha dimostrato di essere un corridore completo, sempre lucido, sino al limite di voler quasi “aspettare” il sudafricano Mentijes, salvo poi rilanciare l’azione negli ultimissimi metri.
Tra le ragazze, i piazzamenti oltre la ventesima posizione non hanno soddisfatto le azzurre, come riporta TuttobiciWeb che ha intervistato Ilaria Bonomi: “Abbiamo perso l’attimo, mai avremmo pensato che le fuggitive della prima ora non sarebbero più state riprese“. Anche dalla gara femminile, dunque, l’indicazione di un tracciato davvero duro, sul quale non si può dare per scontato nulla.
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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com