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Rugby
Rugby, Sei Nazioni 2019: Italia-Galles. La forza dell’Olimpico per tentare un’impresa quasi impossibile
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Una mission impossibile. La quarta forza del mondo contro la quindicesima. Una squadra che, tra Test Match e Sei Nazioni, si è aggiudicata le ultime dieci partite consecutive, contro una che nel torneo non vince addirittura dal 2015. C’è davvero poco da fare, sulla carta oggi dovrebbe essere il solito scenario: arriva il debutto casalingo nel 2019 per la Nazionale italiana di rugby che attende allo Stadio Olimpico di Roma il Galles. Gli azzurri vanno a caccia di un’impresa che sarebbe davvero clamorosa.
A caricare l’ambiente di più di quanto si pensi ci ha pensato però alla vigilia capitan Sergio Parisse: “Dopo una sconfitta il clima tendenzialmente nell’immediato è negativo. Noi non ci accontentiamo di una buona prestazione ma andiamo a caccia delle vittorie. Già da lunedì l’aria era diversa: più positivi sicuramente. Ho fatto i complimenti alla squadra al termine dell’allenamento di martedì per la voglia, l’entusiasmo e la resilienza mostrata”.
Bisognerà sfruttare la spinta del pubblico di casa: da sempre gli azzurri hanno dato il massimo davanti ai propri tifosi e spesso e volentieri sono riusciti a dare quel qualcosa in più che mancava a livello fisico e tecnico. Il XV tricolore è apparso spaesato per i primi 70′ del debutto nel Torneo a Murrayfield con la Scozia, si è svegliato troppo tardi, dimostrando però una buona fase offensiva ovale alla mano. Servirà limare tutti i particolari e provare a sbagliare il meno possibile, rimanendo in partita magari almeno fino a metà gara per creare qualche grattacapo ai Dragoni.
Il XV tricolore, con due cambi rispetto alla trasferta scozzese, dovrà crescere sotto ogni aspetto: la mischia e la touche devono fare il salto di qualità, perché a livello internazionale sembrano essere davvero al di sotto di un paio di gradini rispetto a tutte le altre forze mondiali. Gioco al piede, fasi statiche e ripartenza: non si potrà sbagliare nulla. Gli uomini con più qualità, a partire da Sergio Parisse passando per Michele Campagnaro, dovranno dare quel qualcosa in più per poter creare il break.
Queste le due formazioni:
Italia: Hayward; Padovani, Campagnaro, Morisi, Esposito; Allan, Palazzani; Parisse (cap), Steyn, Negri; Budd, Sisi; Ferrari, Ghiraldini, Quaglio
A disposizione: Bigi, Traorè, Pasquali, Ruzza, Barbini, Gori, McKinley, Benvenuti
All. O’Shea
Galles: Williams; Holmes, Davies J., Watkin, Adams; Biggar, Davies A.; Navidi, Young, Wainwright; Beard, Ball; Lee, Dee, Smith.
A disposizione: Elias, Jones W., Lewis, Jones AW, Moriarty, Davies G., Anscombe, Amos.
All. Gatland
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gianluca.bruno@oasport.it
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Foto: LPS/Claudio Bosco