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Sci di fondo, Coppa del Mondo Lahti 2019: Federico Pellegrino e Francesco De Fabiani centrano la finale della team sprint

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Si sono concluse poco fa le semifinali delle due team sprint a tecnica classica di Lahti, in Finlandia, con le donne impegnate su un percorso di 8.4 km (6 x 1.4 km) e gli uomini, invece, su uno di 9.6 km (6 x 1.6 km). Federico Pellegrino e Francesco De Fabiani centrano la finale della gara maschile, mentre Maicol Rastelli e Stefan Zelger non riescono ad approdare all’ultimo atto. Nella gara femminile non era presente alcuna coppia azzurra.

La prima semifinale maschile vede un sostanziale controllo di Norvegia I: Emil Iversen e Johannes Klaebo sono sempre in testa e chiudono in 19’22″32 davanti a Germania I (Janosch Brugger e Sebastian Eisenlauer, 19’22″95), Svezia II (Viktor Thorn e Teodor Peterson, 19’23″32) e Svezia I (Calle Halfvarsson e Oskar Svensson, 19’24″21). Molto più lontane tutte le altre, a partire da Russia II. Nella seconda semifinale, con i due team italiani impegnati, Pellegrino e De Fabiani (Italia I) restano sempre col gruppo di testa e alla fine centrano la qualificazione col quarto posto in 19’31″77, mentre restano più indietro Rastelli e Zelger (Italia II, 19’50″04). Primo posto per Russia I (Artem Maltsev e Gleb Retivykh, 19’31″22), secondo per Finlandia I (Iivo Niskanen e Ristomatti Hakola, 19’31″48), terzo per Norvegia II (Sindre Bjoernestad Skar ed Eirik Brandsdal, 19’31″75). Da questa batteria va in finale anche Svizzera I (Ueli Schnider e Jovian Hediger, 19’32″41), mentre dalla prima pass, per ripescaggio, anche Russia II (Andrey Sobakarev e Alexander Terentev, 19’34”).

Nella prima semifinale della gara femminile, dopo più di cinque chilometri passati tutti insieme dai team coinvolti, Svezia II comincia a smuovere le acque, passando al settimo chilometro con più di due secondi su Germania I e Finlandia II. La coppia formata da Evelina Settlin e Hanna Falk chiude con 18’36″74 davanti a Finlandia II (Johanna Matintalo e Anne Kylloenen, 18’40″21) e Russia II (Tatiana Aleshina e Evgenia Shapovalova, 18’42″93). Nella seconda semifinale, invece, c’è molta più lotta ristretta a sei team, che si staccano dalle altre fin da subito. A dominare la scena sono le atlete scandinave, con Norvegia I (Tiril Udnes Weng e Maiken Caspersen Falla) che prevale in 18’31″09 su Svezia I (Ida Ingemarsdotter e Maja Dahlqvist, 18’31″23) e Svizzera (Laurien Van der Graaff e Nadine Faehndrich, 18’31″83). Terminano molto vicine anche Norvegia II (Anna Svendsen e Mari Eide, 18’32″04), Russia I (Elena Soboleva e Natalia Matveeva, 18’33″47) e Finlandia I (Kerttu Niskanen e Anita Korva, 18’34″91), che passano in finale per migliori tempi di ripescaggio; dalla prima batteria arrivano all’ultimo atto la citata Russia II e Germania I (Sandra Ringwald e Laura Gimmler, 18’43″65).

 

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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