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Formula 1
F1, Test Barcellona 2019: risultati. Sebastian Vettel velocissimo, tanti giri per la nuova Ferrari
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Se il buongiorno si vede dal mattino…Sono iniziati quest’oggi i test riservati alle monoposto del Mondiale 2019 di Formula Uno sul tracciato di Barcellona (Spagna). Una prima sessione di prove in cui la Ferrari del tedesco Sebastian Vettel ha fatto la voce grossa. La SF90 guidata dal teutonico ha realizzato il primato della pista ufficioso (in gara), siglando il crono di 1’18″161, utilizzando la specifica “c3” di gomme, il corrispettivo delle soft dell’anno passato. Un riscontro considerevole non solo in relazione al tempo realizzato, con estrema facilità, ma anche ai tanti giri completati dal 4 volte iridato a bordo della Rossa (169). Dati che rappresentano un quadro lusinghiero della situazione perché, ancor più degli aspetti prestazionali, è prioritaria l’affidabilità. Si può dire che in questo day-1 i pezzi del puzzle in casa Ferrari si siano ritrovati tutti.
Alle spalle di Sebastian, la McLaren dello spagnolo Carlos Sainz Jr.. Un riscontro fatto per farsi notare ai piani alti piuttosto che per un’effettiva velocità della vettura di Woking. Utilizzando il compound più morbido (c4), l’iberico ha stampato il tempo di 1’18″558, precedendo il francese della Haas Romain Grosjean (1’19″159) e l’olandese della Red Bull Max Verstappen (1’19″426). Nel caso degli ultimi due piloti citati, la mescola usata è stata la c3 ma soprattutto Max ha ben impressionato per il passo gara costante e veloce, facendo sorridere il team di Milton Keynes soprattutto relativamente all’affabilità del motore Honda.
In quinta piazza il finlandese Kimi Raikkonen. Un esordio nell’abitacolo dell’Alfa Romeo un po’ problematico per lui. L’uscita di scena in curva 5 ha un po’ condizionato il programma del finnico, che comunque ha realizzato un buon riscontro (1’19″462), mettendo insieme anche diverse tornate (114). Purtroppo per Kimi la macchina del “Biscione” si è ammutolita proprio al fine. A seguire la Toro Rosso del russo Daniil Kvyat (1’19″464, tempo ottenuto con la specifica c4), la Racing Point del messicano Sergio Perez (1’19″944, specifica c3) e poi le due Mercedes.
Le Frecce d’Argento non sembrano aver spinto più di tanto, avendo badato a girare e ad acquisire informazioni, sfruttando la c2, ovvero il compound più duro: ottava posizione per il finlandese Valtteri Bottas in 1’20″127 (nell’abitacolo della W10 al mattino) e nono il campione del mondo Lewis Hamilon in 1’20″135 (salito a bordo della monoposto di Brackley nel pomeriggio). Ha adottato la stessa politica della scuderia anglo-tedesca anche la Renault che con il tedesco Nico Hulkenberg (1’20″980) e l’australiano Daniel Ricciardo (1’20″983) hanno completato la graduatoria, sempre fruttando il set più duro a disposizione.
ORDINE DEI TEMPI – TEST BARCELLONA 2019 – PRIMA GIORNATA
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: LaPresse