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Formula 1

F1, Test Barcellona 2019: Antonio Giovinazzi parte forte grazie ad un’ottima C38 e sogna in grande in vista del Mondiale

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Buona la prima per Antonio Giovinazzi nella sua prima settimana di test ufficiali a Barcellona nel ruolo di pilota a tempo pieno di Formula Uno nel team dell’Alfa Romeo Racing. Il pugliese ha completato il programma di lavoro previsto dalla squadra in maniera impeccabile, al netto di un paio di sbavature di guida comprensibili considerando il nuovo mezzo e le temperature rigide dell’asfalto catalano del Montmelò. L’alfiere della Ferrari Driver Academy si è ben comportato in entrambe le giornate in cui è stato impiegato, dimostrando una buonissima capacità di apprendimento ed un’ottima velocità in pista grazie ad una C38 molto promettente in vista della prima parte di stagione.

Giovinazzi ha firmato l’11° miglior tempo di questa prima finestra di test a 1″118 dalla vetta, completando un totale di 255 giri (sesto in assoluto) ed evidenziando un ottimo feeling con la monoposto progettata da Simone Resta e Davide Furbatto. Il 25enne nativo di Martina Franca si è dichiarato molto soddisfatto dei progressi fatti durante la settimana ed è altrettanto fiducioso in vista dei prossimi aggiornamenti che verranno portati in pista nella seconda ed ultima finestra di test a Barcellona. La vettura motorizzata Ferrari sembra essere in grado di competere perlomeno alla pari con Haas, Renault e Toro Rosso per il ruolo di quarta forza del Campionato, come testimonia l’1’18″511 ottenuto con gomma C3 dal nostro portacolori.

Un riscontro cronometrico molto interessante che rappresenta la terza migliore prestazione assoluta della settimana con la mescola a banda gialla (la gomma soft del 2018) alle spalle delle Ferrari di Charles Leclerc e Sebastian Vettel, anche se probabilmente è stato ottenuto da Antonio in un tentativo di time attack con pochissima benzina a bordo (al contrario dei due piloti di Maranello). Giovinazzi si è reso protagonista anche di diversi stint interessanti in simulazione di passo gara, mostrando una buona consistenza anche con maggiore carico di carburante specialmente nei primi giri, per poi perdere molta prestazione a causa del degrado delle gomme (uno degli aspetti da migliorare in casa Alfa Romeo). La prossima settimana ci fornirà sicuramente ulteriori indicazioni su quale potrà essere il potenziale a disposizione dal nostro Antonio Giovinazzi, primo pilota italiano in Formula 1 dai tempi di Vitantonio Liuzzi e Jarno Trulli.

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