Calcio
Serie A: Juventus-Napoli 2-0, la vittoria delle riserve
L’anticipo pomeridiano dello Juventus Stadium ha sancito, ancora una volta, che i bianconeri sono la squadra da battere per la lotta allo scudetto. Al termine di un brutto match, noioso per oltre un’ora e disputato con molta stanchezza post impegni con le nazionali, tuttavia, ha trionfato la rosa più esperta.
Certo, per i partenopei, staccati tre punti, nulla è perduto, ma sicuramente per la Juventus si tratta di un’ulteriore iniezione di fiducia che avrà importanti effetti già nell’immediato. Questa compagine, come l’anno scorso, viaggia infatti sulle ali dell’entusiasmo, a discapito di un tasso tecnico spesso e volentieri pari all’avversario, e perciò risulta difficile da sconfiggere. Ieri, dopo aver subito le sfuriate dei rivali nel primo tempo, Pirlo e compagni hanno saputo aspettare il momento buono per colpire, riuscendo poi a vincere grazie agli innesti di Caceres e Pogba nel finale.
Caceres e Pogba, innesti, panchina. Questa è, dunque, la chiave di lettura dell’incontro, e forse anche del campionato stesso. Nessuno vanta infatti una rosa più completa e allo stesso tempo affamata di successi come quella allenata da Conte e guidata in campo prima da Carrera e ora da Alessio. Lo dimostrano l’ennesima rete-macigno dell’uruguaiano, spesso relegato fra le riserve ma sempre utilissimo quando chiamato in causa (ne sanno qualcosa le milanesi dall’anno scorso) e la prima perla della carriera italiana del francese Paul Pobga, classe 1993, coriaceo centrocampista strappato a Sir Alex Ferguson dalla cantera del Manchester United. Il Napoli non gode di tutte queste possibilità, Lazio, Roma, Inter e Milan nemmeno. Perciò, ecco come la Vecchia Signora abbia apparentemente la strada spianata verso il ventinovesimo titolo nazionale. Chi riuscirà a fermarla?
francesco.caligaris@olimpiazzurra.com
Twitter: @FCaligaris
Foto da: calciomercato.it