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Serie A: Miccoli e Cassano, la rivincita dei sovrappeso

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Archiviata anche la sesta giornata di Serie A, Olimpiazzurra vi propone come al solito un’analisi dei temi più importanti del turno appena concluso.
Partiamo dalla lotta per il titolo, che sembra sempre più indirizzata verso un duello Juventus-Napoli, primi a parimerito con 16 punti e ancora imbattuti. I bianconeri surclassano la Roma di Zdenek Zeman con un netto 4-1, mostrando un’assoluta prova di forza e cinismo ai danni di una difesa che definire sbadata è un complimento. Pirlo, apparso sotto tono nelle ultime uscite, firma una prestazione da urlo e, dopo lo scialbo pareggio di Firenze, la premiata ditta Conte-Carrera torna a marciare con il vento in poppa. Convince anche il Napoli, che a Genova passa con un rigore dubbio ma lancia un ulteriore segnale al campionato: Mazzarri è sulla retta via per trovare finalmente la quadratura del cerchio di una rosa dalle grandi potenzialità, pronta ad esplodere definitivamente e lottare fino a maggio per il successo tricolore.

Piccolo passo avanti del Milan, non nel risultato (1-1 a Parma), ma nel gioco. Allegri lascia a riposo Giampaolo Pazzini, favorendo un attacco tutto mobilità e fantasia, e per poco i rossoneri non passano su un campo ostico come il ‘Tardini’. Non basta, infatti, la quarta rete in sei giorni del gioiello Stephan El Shaarawy, perché le solite amnesie difensive permettono ai ducali di trovare la via del pareggio. La Champions e il derby di domenica prossima tornano ad essere un crocevia fondamentale per Boateng e compagni. Ok anche la Lazio, che ritrova i tre punti, il gioco e soprattutto scopre Ederson, talento brasiliano ex Lione che tanto darà alla causa biancoceleste in questa stagione.

La domenica appena trascorsa, però, verrà ricordata principalmente per la maestosa tripletta di Fabrizio Miccoli al Chievo Verona, che regala la prima gioia in campionato al Palermo. Nel 4-1, il Romario del Salento firma anche un assist, ma la perla è la rete finale: tiro al volo da oltre 40 metri e parabola perfetta a scavalcare Sorrentino leggermente fuori dai pali. Gasperini, adesso, riparta proprio dalla voglia di giocare e di stupire di questo arzillo trentatreenne, leggermente sovrappeso ma dotato di una classe fuori dal comune. Come anche Antonio Cassano, incapace ormai di reggere il ritmo partita (anche ieri, nonostante sia stato in campo per tutto l’incontro, è calato vistosamente nell’ultima mezz’ora) ma sempre più decisivo nell’Inter camaleontica di Andrea Stramaccioni. Il barese, infatti, va nuovamente a segno e dispensa giocate da applausi per i compagni, spingendo i nerazzurri al successo per 2-1 contro una buona Fiorentina, troppo rinunciataria nel primo tempo e di conseguenza colpita. Domenica ci sarà il derby della Madonnina, che prestazione sfodererà Fantantonio davanti ai propri ex tifosi?

Infine, menzione d’obbligo per due bomber puri come Alberto Gilardino e Rolando Bianchi, che con una doppietta a testa, rispettivamente contro Catania ed Atalanta, centrano due splendidi record personali. Il campione del Mondo del 2006 supera quota 150 timbri in Serie A, mentre il capitano dei granata entra nella top ten dei migliori marcatori di sempre della storia del club, raggiungendo Ezio Loik, mezzala destra del leggendario Grande Torino.

 

Twitter: @FCaligaris

Foto da: palermocalcio.it

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