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Under 21, obiettivo Euro2013: contro la Svezia tornano le stelle

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Dopo un girone di qualificazione esaltante, condito da tantissimi successi e un solo ko (nel match finale contro l’Irlanda), un’assurda regola della Uefa obbliga comunque l‘Under 21 di Devis Mangia a dover passare attraverso la porta dei play-off per conquistare l’accesso agli Europei di categoria del 2013. Fra venerdì 12 ottobre e martedì 16, perciò, contro la Svezia conosceremo il nostro vero valore, per determinare le ambizioni del calcio azzurro anche in chiave nazionale maggiore.

Perchè, va detto subito, la rosa attuale degli azzurrini non è assolutamente inferiore a quella che nel 2004 trionfò in Germania, spinta dalle reti di Alberto Gilardino e dalla grinta di Daniele De Rossi, poi campioni del Mondo due stagioni dopo sempre in terra teutonica. E’ ok la difesa, priva del nome ad effetto ma composta da ottimi atleti già con parecchia esperienza in Serie A (De Sciglio, Capuano, Romagnoli e Sampirisi su tutti) e anche la porta, con il funambolico Mattia Perin del Pescara, appare a posto. E adesso arriva il bello.

Dal centrocampo in su, infatti, questa selezione è devastante: classe, polmoni e piedi buoni nella linea mediana, con Jacopo Sala dell’Amburgo assoluta stella in grado di far compiere il salto di qualità, mentre davanti ogni nome è da urlo: Immobile, Insigne, Borini, Longo, De Luca, Gabbiadini. Insomma, il tecnico Mangia ha l’imbarazzo della scelta e, seppur privo di Stephan El Shaarawy convocato da Prandelli, le alternative per il canonico 4-4-2 non mancano di certo.

Attenzione però a non sottovalutare la Svezia, compagine inferiore sulla carta ma ostica specialmente in avanti con il talento del Manchester City John Guidetti, in possesso del doppio passaporto nordico-italiano e autore di una stagione memorabile con 20 reti al Feyenoord, in Olanda, l’anno scorso. La Bielorussia insegna, il doppio confronto è sempre accompagnato da grandi difficoltà: bisognerà cercare di archiviare la pratica il prima possibile, magari già venerdì nell’andata a Pescara (dove un pubblico caldissimo è pronto ad accogliere i due ex idoli Immobile e Insigne, ma anche l’ossatura del reparto arretrato di Giovanni Stroppa), per evitare spiacevoli inconvenienti a Kalmar su un campo pesante e con un clima piuttosto rigido. Uno dei dubbi chiave di questa squadra, infatti, è la tenuta atletica, ma solo il campo esprimerà il verdetto definitivo. Gli Europei, però, questi ragazzi se li meritano in pieno e quindi gli undici in campo dovranno onorare fino all’ultimo l’impegno. E poi si potrà pianificare un futuro roseo anche per Prandelli.

 

Twitter: @FCaligaris

Foto da: corrieredellosport.it

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