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Tuffi: dalle lacrime di Londra ad un 2013 ricco di appuntamenti

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Fra imprese sfiorate e scottanti delusioni, il 2012 dei tuffi italiani volge ormai al termine. Sono archiviati, infatti, tutti i grandi appuntamenti internazionali e gli atleti si prenderanno un breve periodo di pausa prima di ricominciare la preparazione in vista delle World Series di febbraio e, soprattutto, gli Europei ed i Mondiali estivi.

I dodici mesi appena trascorsi sono stati caratterizzati da un’enorme sfortuna. Prima Francesca Dallapè e Tania Cagnotto nel sincro a Londra, quarte per due maledetti punti, poi la stessa bolzanina sempre ai Giochi giù dal podio per 20 maledetti centesimi. Infine, ai Mondiali Juniores in Australia, Elena Bertocchi medaglia di legno da 1 metro con 25 centesimi di distacco dal bronzo (occupato, fra le altre cose, da una tuffatrice di casa). Nello sport, però, il destino sa voltare le spalle e ridonare quanto tolto in un batter d’occhio ed è per questo che, lavorando con il massimo impegno, il 2013 può veramente assumere i connotati di un’impresa. Le due punte di diamante del Bel Paese, subito in pista dopo la delusione a Cinque Cerchi, sono determinate come non mai a dimenticare il passato e a guardare avanti: Tania, dopo le “minacce” del ritiro, ha dichiarato che continuerà ancora almeno per due stagioni e Francesca sarà, al solito, al suo fianco per cercare l’ennesima affermazione europea ed il secondo storico piazzamento mondiale.

Si attendono risposte da Maria Marconi, al rientro dopo un anno causa infortunio e capace di brillare qualche settimana fa a Torino nel corso del Quattro Nazioni, mentre per la piattaforma le speranze sono riposte in Noemi Batki, la quale deve aumentare i coefficienti dei tuffi, e nella 22enne Giorgia Barp. Infine, alle spalle delle campionesse cresce la 18enne Elena Bertocchi: per lei, alla prima stagione fra le grandi, l’obiettivo è quello di creare un programma importante per poter poi competere con le migliori in futuro.

Passando in campo maschile, invece, Francesco Dell’Uomo e Maicol Verzotto sono chiamati a ben figurare dai 10 metri nonostante il livello sia inferiore rispetto ai rivali, mentre nel sincro dal trampolino si prospetta interessante il duello al quale si ha già assistito a Torino: Andreas Billi-Giovanni Tocci e Michele Benedetti-Tommaso Rinaldi. Nell’individuale, comunque, le prospettive sono ottime: in particolare Tocci, cosentino classe 1994, è un talento puro e lavora sodo per far tornare grande l’Italia, ma anche gli altri tre atleti hanno le giuste capacità per togliersi qualche importante soddisfazione, a partire dall’ottimo Benedetti fino ad arrivare al 22enne romano, reduce da tre settimane di intenso allenamento in Usa. Anche Gabriele Auber è pronto a compiere il salto fra i senior, sebbene per sua stessa ammissione il triestino abbia ancora molto da migliorare. Fra gli Juniores, infine, si aspetta la consacrazione di Andrea Chiarabini, in luce al recente Torneo di Natale a Bolzano.

 

francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Tamara Sillo

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