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El Shaarawy-Balotelli, attenti a quei due

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Davanti siamo forti, ci troviamo. I Mondiali 2014 saranno importantissimi per me ed El Shaarawy, saranno i primi e vogliamo preparaci al meglio per aiutare la Nazionale“. Così il neo acquisto rossonero Mario Balotelli, nel corso della conferenza stampa di presentazione di ieri, ha parlato in merito al proprio rapporto con l’altro asso del Milan, il 20enne Stephan El Shaarawy, con il quale è destinato a formare una coppia fissa in Serie A e con la maglia azzurra.

Supermario rappresenta il vero colpo del mercato invernale: Adriano Galliani ha lavorato d’astuzia, coadiuvato dall’ottimo Mino Raiola, ed è riuscito a riportarlo in Italia per 20 milioni di euro dal Manchester City. Balotelli lascia così dopo 29 mesi la Premier League, tornando a casa con una FA Cup, un campionato e molti rimpianti: le tante, troppe e continue voci di gossip intorno al suo nome, infatti, ne hanno destabilizzato le prestazioni. Va altresì sottolineato, però, come il focoso carattere dell’attaccante abbia svolto la sua parte: tanti cartellini rossi e numerosi litigi con Roberto Mancini, più un padre che un allenatore per l’ex interista. Inutile, comunque, pensare al passato: la realtà recita che il 22enne si trasferisce al Milan per “vivere un sogno” e così sia.

Massimiliano Allegri sorride: ora può contare su un attacco giovane e dalle potenzialità pressoché infinite, considerando anche il francese M’Baye Niang (classe 1994), che tenterà in tutti i modi l’assalto alla qualificazione in Champions League. Balotelli ed El Shaarawy sono già pronti a regalare spettacolo: come già intravisto nell’amichevole disputata in maglia azzurra a Parma contro la Francia e nella sgambata di giovedì scorso contro il Darfo Boario (formazione di Serie D), i due si intendono infatti a meraviglia. E si completano: il Faraone, defilato a sinistra, supera l’uomo e inventa, Balo possiede un cinismo fuori dal normale e sa punire come pochi altri a tu per tu con il portiere avversario. A San Siro, nei prossimi mesi (anni?), si prospettano grandi emozioni.

Come anche quelle che sogna di vivere Cesare Prandelli, commissario tecnico della Nazionale, che insegue l’obiettivo Brasile 2014 con i migliori presupposti possibili. In principio fu Cassano-Rossi, agli Europei Balotelli-Di Natale, adesso il 35enne dell’Udinese è stato superato nelle gerarchie dal giovanissimo Stephan. La coppia può crescere quotidianamente a Milanello e trovarsi così già affiatata e rodata nei momenti che contano. Sulle orme di Xavi-Iniesta in Spagna e come Reus-Götze in Germania, l’Italia è pronta a far esplodere due assoluti fuoriclasse. Sperando che l’ex Citizens non rovini tutto (e ne sarebbe capace), i prodromi per un decennio di altissimo livello ci sono tutti.

 

francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

Twitter: @FCaligaris

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