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Balotelli ha cambiato il Milan: si apre un nuovo ciclo di successi?

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Mario Balotelli, da quando in un freddo martedì pomeriggio di gennaio è arrivata l’ufficialità del suo passaggio in rossonero, ha cambiato il Milan. A partire da subito: dopo quaranta secondi dall’esordio, contro l’Udinese, l’attaccante della Nazionale ha sfiorato il gol con un rasoterra fuori di nulla, prima di siglare la doppietta decisiva per vincere il match 2-1.

Poi ecco il rigore di Cagliari, fondamentale per non uscire con le ossa rotte da Is Arenas, e la splendida punizione che ha chiuso i giochi contro il Parma. Contro l’Inter è mancata la rete, sia a causa di parecchie imprecisioni sia per merito di uno straordinario Samir Handanovic, ma la squadra di Massimiliano Allegri è calata specialmente a centrocampo e non si può scaricare tutta la colpa del mancato successo su Supermario, il quale è anche uscito dal derby claudicante e ha dovuto saltare lo scontro diretto con la Lazio.

Venerdì sera a Genova, contro i rossoblù, Balotelli tornerà a disposizione, nuovamente al centro dell’attacco per guidare il Diavolo verso il terzo posto (dichiarato obiettivo stagionale) e forse a qualcosa di più. Sì, perché l’ex Manchester City non ha semplicemente migliorato la fase realizzativa, ma ha anche e soprattutto portato in quel di Milanello una ventata di ottimismo, esperienza internazionale e voglia di vincere che si era persa dopo l’addio dei senatori e di Thiago Silva e Zlatan Ibrahimovic. Non è un caso, infatti, il trionfo sul Barcellona nell’andata degli ottavi di Champions League: grande meriti vanno sì ad Allegri, plasmatore di un undici pressoché perfetto, ma dal punto di vista psicologico ha contato molto la presenza – seppur solamente sugli spalti – del numero 45. E ulteriori conferme sono rappresentate dal primo tempo della stracittadina ed il perentorio 3-0 inflitto alla Lazio sabato scorso.

Il progetto Milan, cominciato con qualche stagione di ritardo dopo l’apoteosi di Atene datata 2007, è entrato ora in un momento decisivo. L’enorme passivo è stato praticamente azzerato ed è iniziata una nuova era in via Turati, con una politica basata sui giovani, siano essi ottimi talenti (El Shaarawy, Niang, Salomon, Saponara), prodotti del vivaio (De Sciglio, Cristante) o campioni già affermati come lo stesso centravanti bresciano. Il futuro sorride dunque al popolo rossonero: Allegri sta lavorando con un collettivo dalle ottime potenzialità che non potrà che migliorarsi con il passare del tempo. Balotelli ha cambiato il Milan: work in progress per tornare al vertice.

 

francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

Twitter: @FCaligaris

Foto da: alekin.com

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