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Champions League: kaputt Juventus, il Bayern vince 2-0

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È la notte del riscatto della Juventus, è la notte del grande rientro tra le migliori otto d’Europa, è la notte dell’Allianz Arena. Semplicemente, è la notte di Antonio Conte e della sua Juventus, e il tecnico bianconero – che non recupera Vucinic – punta sui due centravanti che hanno sconfitto l’Inter: Matri e Quagliarella.

L’avvio però è da horror: dopo appena ventitré secondi Alaba dalla distanza punisce Buffon con un beffardo sinistro leggermente deviato da Vidal. È il secondo gol più veloce della storia della Champions League e, notiziona, anche un errore del portiere della Nazionale. I bavaresi, euforici per il grande inizio, continuano a spingere e la Vecchia Signora deve ricompattarsi. Ci prova Pirlo su punizione, ma l’ex milanista perde troppi palloni in fase di impostazione e mette in enorme difficoltà la propria linea difensiva.

Al 16′ Kroos si infortuna ed entra Robben, che duetta alla grande con uno scatenato Müller e con Ribery. I pericoli per la retroguardia bianconera aumentano esponenzialmente ma né l’ala olandese, né Mandzukic, né l’imperioso Dante riescono a trovare la via del raddoppio. Al 37′ episodio dubbio nell’area ospite, con Chiellini che atterra proprio il centravanti croato: per Clattenburg tutto regolare. La prima frazione di gioco si chiude con Bonucci che su azione di corner manda alto di poco, ma il riposo è manna per la Juventus, che deve riorganizzarsi e trovare mezzi per arginare la superiorità e lo strapotere fisico di Ribery e compagni.

La ripresa però comincia alla stessa maniera: Mandzukic e Alaba riprendono a bombardare Buffon dalla distanza e Chiellini viene ammonito tra il boato dell’Allianz Arena. Ma la Linea Maginot eretta da Conte vacilla sempre più e, al 62′, crolla ancora: mancino da fuori di Luiz Gustavo, Buffon non trattiene e rinvia malissimo sui piedi di Mandzukic che, sul filo del fuorigioco, appoggia per Müller che da due passi insacca il raddoppio. Piove sul bagnato: Vidal viene ammonito per un fallo di mano e salterà il ritorno di mercoledì prossimo, poi lo stesso cileno ha un sussulto d’orgoglio e impegna Neuer. Intanto Conte cambia duo d’attacco: fuori Matri e Quagliarella – assoluti fantasmi – e spazio a Giovinco e Vucinic per cercare almeno la rete della speranza.

Dentro anche il francese Paul Pogba per un timido Peluso, ma al 76′ pure Lichtsteiner, diffidato, si guadagna un’ingenua ammonizione e si preclude di fatto la possibilità di scendere in campo a Torino. Si entra negli ultimi dieci minuti con la Juventus che, per inerzia, si affaccia nuovamente nella metà campo rivale, ma è tutto inutile. Anzi, allo scoccare del 90′ ancora Müller sfiora il 3-0 e dopo tre minuti di recupero termina il supplizio bianconero. Tra otto giorni, allo Stadium, servirà più di un miracolo per conquistare la semifinale.

 

francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

Twitter: @FCaligaris

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