Per scoprire quote, pronostici, bonus, recensioni bookmaker su scommesse sportive e molto altro su sport betting è possibile consultare la nostra nuova sezione dedicata alle scommesse online
Calcio
Serie A: Strama, che flop. In tre per un piazzamento salvezza
Vola la Juventus, si accende il duello a distanza tra Napoli e Milan, crolla l’Inter e impazza la lotta salvezza. Sono questi i principali verdetti della 31esima giornata di Serie A, con i bianconeri che superano 2-1 il Pescara con qualche fatica di troppo e continuano la propria marcia trionfale verso il secondo Scudetto consecutivo della gestione Conte.
Domenica prossima luci a San Siro, come cantava Vecchioni. Il ‘Meazza’, infatti, ospiterà Milan-Napoli, incontro decisivo per la lotta al secondo posto e al quale non parteciperà un ingenuo Balotelli, diffidato e ammonito nel far west di Firenze. Al ‘Franchi’ succede di tutto: rossoneri avanti 2-0 e in superiorità numerica per un discutibile rosso a Tomovic da fine primo tempo (eccessivo il cartellino, ma violento il colpo del difensore ai danni di El Shaarawy) e ripresi nel giro di dieci minuti da una Fiorentina orgogliosa, in rete grazie a due rigori di cui uno più che dubbio. Nel finale, poi, la compagine di Massimiliano Allegri ha da recriminare con Tagliavento – l’arbitro del famoso gol di Muntari, del gol di Vidal in fuorigioco in Juventus-Inter dello scorso novembre e di molti altri capitoli neri della storia recente del calcio italiano – per un penalty non assegnato per netto fallo di mano in area di Roncaglia. Ne approfittano dunque i partenopei, che regolano 2-0 il Genoa (concedendosi pure il lusso di fallire un tiro dal dischetto con Cavani) con una prova di forza che mette paura al Diavolo in vista dell’attesissima sfida di settimana prossima.
Chi piange aspramente, comunque, è l’Inter di Andrea Stramaccioni. Partita dalle mille emozioni quella in casa contro un’Atalanta tutto sommato tranquilla, che comincia male (infortunato Cassano, stesso guaio muscolare di Palacio e un mese di stop per il barese), prosegue splendidamente con i gol dei contestati Rocchi e Alvarez – finalmente in grande spolvero – e termina nei peggiori dei modi con una tripletta di German Denis (ma il primo gol è frutto di un regalo di Gervasoni), un errore clamoroso ad un metro dalla porta di Ranocchia ed una maxi rissa con Schelotto grande protagonista. L’alibi infortuni, tuttavia, sembra non bastare al 37enne romano, che paga continui errori tattici e una difesa sbadata come non mai. La fine della stagione è vicina e il doppio miracolo (qualificazione alla Champions e finale di Coppa Italia) è realisticamente fuori dalla portata dei nerazzurri: che ne sarà del buon Strama, arrivato come nuovo Mourinho e smarritosi in un mare di sfortuna, presunzione e inefficienza societaria?
Soliti beceri scontri tra tifosi e solito agonismo sfrenato nel Derby della Capitale: l’1-1 scontenta un po’ tutti, la Lazio per l’errore di Hernanes dal dischetto che avrebbe potuto chiudere l’incontro e la Roma per un atteggiamento che è sembrato fin troppo rilassato nel primo tempo. Nel finale, poi, super Marchetti a blindare la porta dei biancocelesti davanti agli assalti di Totti e compagni, fomentati dalla superiorità numerica per il rosso ai danni di Biava. Da segnalare, in un pomeriggio domenicale alquanto noioso, anche l’eurogol di Antonio Di Natale in Udinese-Chievo 3-1 (e pure una papera colossale di Puggioni).
Con lo Scudetto che pare ormai assegnato, oltre alla lotta per l’Europa entra nel vivo quella per non retrocedere. Spacciato il Pescara, ultimo a quota 21, rimangono in tre a 27 punti per un solo posto: Siena, Palermo e Genoa, in rigoroso ordine di classifica avulsa con i toscani al momento salvi. Terminati gli scontri diretti, saranno le ultime sette giornate a determinare chi resterà nella massima divisione: il Palermo, rigenerato dalla cura Sannino, è in gran forma, può contare su un Ilicic in stato di grazia ma ha un calendario ostico, mentre per il Genoa sarà fondamentale la stracittadina di settimana prossima. E il Siena? I bianconeri, che stanno rincorrendo da inizio stagione a causa della penalità di sei punti, possiedono sicuramente l’organico inferiore ma sono spinti da un cuore immenso, dai gol di Emeghara e da una maggior esperienza in queste situazioni. Chi la spunterà? In attesa del verdetto, godiamoci queste ultime settimane con il fiato sospeso.
francesco.caligaris@olimpiazzurra.com
Twitter: @FCaligaris
Foto da: azzurrissimo.it