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Tennistavolo, i tecnici dopo i Mondiali: “I risultati arriveranno”

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I Mondiali di tennistavolo si sono conclusi in maniera negativa per l’Italia. In mezzo al consueto dominio asiatico, la selezione azzurra ha riservato pochi squilli e tante, invece, sono state le battute d’arresto fin dai primi turni delle varie competizioni. La Federazione, dunque, ha intervistato i tecnici del Bel Paese per giudicare l’avventura in terra transalpina.

Si parte da Lorenzo Nannoni, tecnico della squadra maschile, il quale ha commentato una ad una la prestazione dei propri atleti: “Stoyanov ha finalmente rigiocato come da un pò non si vedeva. Già durante gli stages si capiva che aveva un buon livello di gioco. Ha tenuto bene durante i raduni anche perché più preparato ed in migliori condizioni fisiche. A questa gara è arrivato bene ed in campo si è visto. Bobocica non ha giocato bene. Le grandi aspettative su questa gara forse lo hanno condizionato nell’approccio un po’ ansioso alla competizione. Si aspettava e ci aspettavamo una gara diversa da lui pero’ purtroppo l’esito non è stato quello atteso. Marco Rech ha disputato una buona gara, ha espresso un bel livello. Sicuro in tante situazioni anche difficili è risultato molto meno stressato nelle fasi di gioco rispetto a tante altre volte. Infine Leonardo Mutti si è espresso fra alti e bassi come gli accade un po’ sempre in generale. Grandi giocate alternate a momenti con tanti errori. Deve migliorare ancora tanto tecnicamente per essere più sicuro nel gioco. Da lì sarà più semplice organizzare le partite“.

Poi è la volta di Andreja Ojstersek, allenatrice della formazione femminile. “Debora Vivarelli nel girone non ha avuto problemi, ma ha patito i continui cambi di ritmo della slovena Galic che l’ha eliminata nel tabellone delle 128. Lisa Ridolfi, invece, non ha  saputo trovare l’arma vincente contro la greca Cristoforaki. Nikoleta Stefanova ha perso contro la giovane cinese Hu Limei, una giocatrice ancora senza classifica importante che però si è dimostrata troppo forte anche per l’azzurra“.

Infine, commento costruttivo da parte del direttore tecnico Patrizio Deniso: “Dopo quasi tredici anni d’assenza dal  palcoscenico Internazionale ho potuto constatare quanto Africa, Sud America e Paesi Arabi, con le dovute proporzioni, siano migliorati più dell’Europa. Mi è sembrato che il Vecchio Continente a livello tecnico abbia fatto poco e meno rispetto a questi Paesi. Riguardo ai nostri giocatori, i risultati agonistici non sono arrivati. Nessuna impresa, ma, sinceramente, come ci eravamo detti anche un po’ di tempo fa, non mi aspettavo molto di più. Non mi aspettavo il risultato, ma volevo delle risposte sul piano tecnico e dell’atteggiamento tattico. Volevo che i ragazzi potessero dimostrare di avere fiducia in quello che stavano facendo. La consapevolezza che, grazie ad alcuni cambiamenti che si stanno attuando, si può essere più competitivi con tutti. Così è stato e sono fiducioso per il futuro. Quello che si è fatto fino ad ora non è sufficiente. Mettendo in atto tutte quelle strategie che ho esposto nel mio progetto programmatico, con coraggio e convinzione, sono tuttavia sicuro che i risultati arriveranno“.

 

francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

Twitter: @FCaligaris

Foto da: REUTERS/Bobby Yip

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