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Nuoto: Italia in doppia cifra agli Europei Junior 2013

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Sono terminati ieri a Poznan gli Europei Junior 2013 di nuoto: l’Italia ha chiuso la rassegna giovanile in terra polacca con dieci medaglie, bottino soddisfacente per un movimento in crescita ma nel quale, purtroppo, stenta a spiccare un talento assoluto.

Il dato trova infatti conferma dalla suddivisione dei metalli conquistati: un solo oro, un argento e ben otto bronzi, chiaro sintomo di una nazionale sì sempre presente ma ancora distante dal vertice in campo continentale. Ma non mancano le note liete: in primis Claudia Tarzia, prima nei 100 farfalla con l’ottimo parziale di 59″68. La genovese classe 1996, ancora giovanissima, ha davanti a sé un futuro importante in una disciplina in cui il Bel Paese gode già di una certa garanzia con Ilaria Bianchi. Chi invece potrebbe rappresentare la vera e propria svolta al movimento è Andrea Mitchell D’Arrigo (1995), che da ormai un paio di stagioni si allena negli Stati Uniti d’America con Greg Troy (tecnico, tra gli altri, di Ryan Lochte) e si porta a casa due terzi posti nei 200 e 400 stile libero. Sarà protagonista anche tra i big, per riportare l’Italia maschile del mezzofondo ai tempi d’oro di Massimiliano Rosolino?

Ottime indicazioni anche da Alisia Tettamanzi, volto nuovo del fondo, argento negli 800 e bronzo nei 1500 sl, come pure da Linda Caponi, capace di nuotare i 400 sl in 4’13″86. Inoltre, podi e prestazioni importanti per Simone Sabbioni (55″73 nei 100 dorso), Silvia Guerra (2’30″03 nei 200 rana, specialità in cui le donne italiane faticano da tempo), Giorgia Biondani (25″31 nei 50 stile libero) e Mattia Mugnaini (53″73 nei 100 farfalla in una gara velocissima).

Come analizzato, perciò, l’Italia non primeggia, ma lavora sodo per portare, in un futuro più o meno prossimo, qualche atleta dei sopracitati al raggiungimento di obiettivi di prima fascia nella massima categoria. D’Arrigo ha tutte le qualità necessarie, ma logico puntare anche sulla classe della Tarzia e sui polmoni della Tettamanzi. Solo il tempo ci darà le risposte corrette, sperando di non dover tornare a parlare di talenti sprecati.

 

francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

Twitter: @FCaligaris

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