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Calcio: Italia, ora è tempo di pensare al Brasile

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Missione compiuta. L’Italia non fallisce il primo match-point e, con il successo per 2-1 nella prima allo Juventus Stadium contro la Repubblica Ceca, gli azzurri conquistano la qualificazione ai Mondiali 2014 in Brasile. Adesso, con ancora due sfide del girone da onorare e le consuete amichevoli pre-appuntamento iridato, per Cesare Prandelli si avvicinano i fatidici mesi delle scelte. Il grosso della rosa è già composto, ma tra infortuni vari qualche tassello potrebbe essere rivisto: analizziamo nel dettaglio la situazione.

PORTIERI: pare tutto deciso, con Buffon capitano e titolare inamovibile. Marchetti e Sirigu, alle spalle del bianconero, continuano a crescere ed a migliorare, come dimostrato nei rispettivi club in più occasioni.

DIFENSORI: ecco il primo rebus per il c.t.. Ovvero, il modulo da utilizzare. Difesa a 3 o a 4? Paradossalmente, ieri con i cechi il gol di Kozak è arrivato nel momento del preparato 3-4-2-1, mentre da metà primo tempo De Rossi è stato avanzato a centrocampo e si è passati al consueto 4-3-1-2, con Maggio e Pasqual terzini. Blocco Juve confermato in toto (quindi linea a tre, con Ogbonna pronto a rimpiazzare Barzagli vittima di una continua tendinite al fianco di Chiellini e Bonucci) o classica situazione con due centrali e due laterali? Proprio la corsa alle fasce è la più interessante: per quattro posti in lista, infatti, lotteranno Maggio, Abate, De Sciglio, Antonelli e, non ultimi, De Silvestri e soprattutto Pasqual.

CENTROCAMPISTI: qui il modulo adottato conta relativamente. Pirlo, De Rossi e Montolivo, infatti, paiono intoccabili nella zona mediana, con l’infortunato Marchisio e l’allievo Verratti già rodati in caso di necessità. I problemi per Prandelli, invece, partono sulla trequarti: per una (o due) maglie da titolari, scalpitano il potente ed elegante Candreva, il fedele Giaccherini, il cecchino Diamanti, il rapido Cerci ed il giovanissimo Insigne, che comunque potrebbe essere convocato come attaccante per liberare una casella ad un ipotetico Thiago Motta o Aquilani.

ATTACCANTI: Mario Balotelli è insostituibile. Il rossonero può comporre il reparto anche da solo, risultando sempre pericoloso per le difese rivali. Insieme a Supermario dovrebbero essere pressoché certi del posto anche Osvaldo e l’instancabile Gilardino, mentre Giuseppe Rossi – a meno di sfortunate ricadute – potrebbe rappresentare una gradita sorpresa dell’ultimo minuto. Da valutare, infine, la posizione di Stephan El Shaarawy: giocherà al Milan in questa stagione? Cesare Prandelli non sembra più puntare molto sul Faraone, ma da qui al prossimo giugno può ancora accadere di tutto.

 

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Foto da: Ronald Martinez/Getty Images

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