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Nuoto: i giovani italiani ai raggi X verso Herning

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Pochi ma buoni. L’ItalNuoto che si prepara al primo grande appuntamento della stagione, gli Europei in vasca corta a Herning (in Danimarca) dal 12 al 15 dicembre, vanta 34 atleti di cui solo quattro dal 1995 in giù. E’ un paese per vecchi? Solito problema sportivo del Bel Paese in cui si punta poco sulle nuove leve? E’ ormai un dato di fatto, ma intanto godiamoci questo poker di stelle in vista del futuro.

I nomi sono noti pressoché a tutti: Diletta Carli, Andrea Mitchell D’Arrigo, Luca Mencarini e Giorgia Biondani. Quattro giovani in bellissima luce ai Mondiali junior di fine agosto a Dubai e destinati a dominare la scena del nuoto italiano, e speriamo anche continentale, nei prossimi anni. Il big è sicuramente lo stilelibertista che si allena negli Stati Uniti d’America: competitivo nei 200 e nei 400 sl, D’Arrigo è attualmente primo nel ranking Ncaa e sta stupendo a suon di ottimi risultati anche al di là dell’oceano. E non è un caso, considerate le aspettative riposte in lui ormai da qualche stagione ed il fatto che si allena con il team di cui fa parte l’infortunato Ryan Lochte. Arriverà presto l’esplosione definitiva, per lo più in due gare in cui l’Italia fatica al momento? Ce lo auguriamo tutti, per lui in primis ma anche per l’intero movimento azzurro.

Segue Diletta Carli, oro junior in carica nei 200 stile libero (1’58”94) e già convocata per Olimpiadi 2012 e Mondiali 2013 come staffettista. I tempi non sono ancora da top della disciplina (in cui tra l’altro eccelle una certa Federica Pellegrini), ma l’età (17 anni) lascia aperti ancora enormi margini di crescita. A patto però che si punti con insistenza su di lei – fondamentale anche in ottica staffetta 4×200 sl proprio con la veneta, Alice Mizzau e Martina De Memme – e sugli altri nuotatori usciti dal vivaio italiano. Come Luca Mencarini, atleta polivalente ma specialista dei 100 e 200 dorso, disciplina di cui è campione mondiale tra gli junior in 1’57”92. Da lui ci si aspetta molto, ha carattere per primeggiare e deve lavorare sodo per raggiungere i massimi livelli.

Infine, ecco Giorgia Biondani. Velocista pura classe 1997, la nativa di Negrar ha stupito tutti ad inizio agosto ai Campionati Italiani di categoria in quel di Roma vincendo i 50 stile libero in 25”24, terzo tempo di tutta la storia del nuoto italiano nella specialità a sei centesimi dal record nazionale di Cristina Chiuso. A Dubai niente medaglie per lei, in grado di dire la sua anche nei 100 sl, e lo stesso probabilmente avverrà a Herning: si tratterà però di un’esperienza fondamentale per gli anni a venire.

Quattro assi, dunque, a cui vanno aggiunti i classe 1994 Gregorio Paltrinieri (favorito per difendere l’oro europeo nei 1500 sl conquistato un anno fa a Chartes), Niccolò Bonacchi, Alessia Polieri (in grande forma) e Gabriele Detti, in ripresa dopo un paio di stagioni non brillantissime. Il divertimento è solo all’inizio, ma la sensazione è che il numero potrebbe addirittura aumentare a breve se veramente si iniziasse a puntare insistentemente sui giovani italiani. Nel nuoto come in tutti gli altri sport.

 

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francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Clara Violeta Biondo/Ipp

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