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ESCLUSIVA | Ilaria Bianchi: “Stanca a Herning, ora lavorerò sodo in vasca lunga”

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RICCIONE – E’ un sorriso amaro ma pur sempre un sorriso quello di Ilaria Bianchi che ha dominato i 100 farfalla, facendo segnare un 58″14 di soli 3 centesimi peggiore rispetto al 58″11 che le valse il sesto posto a Barcellona. Il sorriso amaro di un’atleta che ha deluso agli Europei in vasca corta chiudendo sesta dopo il successo dell’anno prima, conosce i suoi limiti e a volte non prova nemmeno a superarli, come ammette di aver fatto a Herning. “Questo risultato di Riccione è quasi incredibile, se si tiene conto che arriva di mattina, dopo un Europeo in vasca corta così così e senza preparazione specifica” – commenta la nuotatrice castellana ai microfoni di Olimpiazzurra – “a Herning sono scesa in vasca sapendo già che c’erano due, forse tre avversarie inarrivabili. Ammetto che mi sono mancate un po’ le motivazioni. Non c’era l’emozione, il pathos di Barcellona, non c’era quella cattiveria che a volte ti evita di sentire la fatica. Perché fare quella mezza bracciata in più se tanto sai che le prime non le puoi neppure avvicinare“.

Il problema è capire perché le prime non le puoi avvicinare quando un anno fa almeno una di quelle stava dietro. “Nessun male oscuro” – prosegue – “i problemi ci sono stati perché in tutto l’anno non mi sono riuscita ad esprimere come volevo. In vasca lunga sono scesa sotto i 58″ solo una volta, ai Primaverili ma con tanta, tanta fatica e poi non sono riuscita a ripetermi a Barcellona. Anche la preparazione invernale ha avuto dei lati oscuri, ho gareggiato spesso, quasi ogni settimana e alla fine sono arrivata all’appuntamento più importante, a Herning un po’ scarica. Non stavo male, di questo sono certa ma quando le cose non vanno bene forse ti auto convinci che stai male anche se non ci sono problemi fisici“.

Il “tempone” di Riccione in condizioni tutt’altro che ideali per Ilaria Bianchi è il primo acuto della prossima stagione. “L’obiettivo sono gli Europei di Berlino, non c’è dubbio” – conferma la 23enne – “non so cosa dovrà cambiare nella marcia di avvicinamento ma qualcosa dovrà cambiare. Di sicuro in acqua sarò meno arrendevole“.

 

Enrico Spada

Twitter: enricospada2

 

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Foto da: ebellezzait

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